Gli utili da liquidazione di società estere percepiti da pensionati esteri che trasferiscono la residenza in Comuni del Mezzogiorno con popolazione fino a 20.000 abitanti rientrano tra i redditi esteri assoggettabili alla flat tax al 7%, nel rispetto delle condizioni previste e per una durata fino a 10 anni (Risp. AE 21 novembre 2025 n. 292).
Il D.Lgs. 192/2024, in tema di conferimenti di partecipazioni qualificate, ha introdotto significative novità riguardanti l’unipersonalità della società conferitaria e la natura di holding delle società conferite. La bozza di Decreto Correttivo IRPEF-IRES, approvata dal Consiglio dei Ministri il 20 novembre 2025, ha introdotto una norma di interpretazione autentica dell’art. 177, comma 2-ter TUIR.
Il 20 novembre 2025, il CdM ha approvato in via definitiva il Decreto Correttivo che prevede novità per IRPEF, IRES, fiscalità internazionale, successioni, donazioni e registro e che modifica lo Statuto del Contribuente e alcuni Testi Unici. Approvato anche lo schema di Decreto su Terzo Settore, crisi d'impresa e imposta sul valore aggiunto che proroga al 2036 le norme IVA per gli ETS.
Sono stati definiti i requisiti e le modalità per la fruizione del contributo a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici per le copie cartacee vendute nel 2023: le relative istanze potranno essere presentate dal prossimo 26 novembre.
Il DDL Bilancio 2026 introduce la riduzione delle aliquote IRPEF, nuove norme sulle locazioni brevi e proroghe e modifiche di agevolazioni fiscali. Nel 2026 torna l'iper-ammortamento che sostituirà i crediti d'imposta 4.0 e 5.0. Previsti nuovi incentivi per investimenti, ZES e agricoltura. Queste e altre novità per imprese e professionisti vengono analizzate nel nuovo Speciale di QuotidianoPiù dedicato alla Legge di Bilancio 2026.
L'Agenzia delle Entrate, con Risp. 28 ottobre 2025 n. 274, ha fornito chiarimenti circa la fruizione del regime speciale per lavoratori impatriati nel caso in cui tali lavoratori non risultino più residenti fiscalmente in Italia.
redazione Memento
Il regime agevolato per i lavoratori impatriati non si applica ai redditi derivanti da collaborazioni italiane mantenute durante l’estero e prevede periodi di permanenza rafforzati per chi rientra lavorando nello stesso gruppo societario. L’accesso al beneficio richiede discontinuità lavorativa e documentazione rigorosa dei requisiti (Risp. AE 13 ottobre 2025 nn. 263 e 264).
Dal 2026 entreranno in vigore le nuove disposizioni che recepiscono la direttiva UE DAC8, rivoluzionando la fiscalità sulle cripto-attività. Lo schema di decreto, approvato l'8 ottobre dal Consiglio dei Ministri, definisce obblighi stringenti per prestatori di servizi, procedure di verifica, comunicazione dati e un rigoroso sistema sanzionatorio.
Se il credito è sorto e rimasto sempre in capo al socio non residente, la rinuncia non genera sopravvenienze imponibili per la partecipata italiana. Questo vale anche senza attestazione del valore fiscale da parte del socio estero, secondo il comma 4-bis dell'art. 88 TUIR (Norma di comportamento AIDC 9 ottobre 2025 n. 232).
L'estensione del beneficio alle ipotesi di immobili in corso di costruzione risponde alla medesima finalità dell'agevolazione prima casa, cioè favorire l'acquisto dell'abitazione principale. In questa prospettiva deve prevalere l'effettiva destinazione dell'immobile rispetto al suo stato in divenire al momento dell'acquisto.
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