Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. 81/2025 (c.d. Decreto Correttivo) che integra e modifica la disciplina degli adempimenti tributari, del concordato preventivo biennale, del contenzioso, delle sanzioni tributarie e dell'accertamento. Quali sono le novità?
L’omessa compilazione del Quadro RW del Modello Redditi, in quanto violazione di natura meramente formale e comunicativa, non integra di per sé il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, in assenza di un accertamento formale di un’imposta evasa (IRPEF o IVA) e di condotte fraudolente idonee a ostacolare l’azione di riscossione dell’Erario (Cass. 4 giugno 2025 n. 20649).
Dal 2026 non sarà più applicabile la proroga di 85 giorni per gli atti tributari dovuta all'emergenza Covid. Novità anche in tema di Aiuti di Stato: il Fisco potrà agire per il recupero entro otto anni. Infine, chiarita la portata dell'attestazione di conformità nel contenzioso tributario telematico, necessaria solo per i documenti cartacei trasformati in digitali.
La Corte di legittimità non ha mai affermato che, ove ci siano maggiori redditi accertati a una società a ristretta base, ne deriva la tassazione di utili in capo al socio, affermando che il ristretto numero dei soci e la sussistenza di un vincolo di solidarietà e di reciproco controllo dei soci porta a presumere la distribuzione ai soci degli utili (CGT II Lombardia 23 maggio 2025 n. 1330).
L'Agenzia delle Entrate affronta alcuni aspetti rilevanti della fiscalità applicabile ai trust esteri, con particolare riguardo alla qualificazione ai fini dell'imposta italiana e al regime tributario di dividendi e plusvalenze derivanti da partecipazioni in società italiane (Risp. AE 28 maggio 2025 nn. 144 e 145).
redazione Memento
Con due ordinanze la Cassazione ha affrontato da angolature diverse una delle tematiche più dibattute in materia fiscale, ovvero: la disciplina delle società di comodo. Introdotto con finalità antielusive, il test di operatività è diventato uno strumento di accertamento di largo impiego, ma anche fonte di numerose controversie (Cass. 21 maggio 2025 nn. 13583 e 13598).
L'irregolarità commessa in violazione delle disposizioni sul processo tributario telematico non costituisce causa di invalidità del deposito, salvo l'obbligo di regolarizzarlo nel termine perentorio stabilito dal giudice. Così si è pronunciata la CGT II Lombardia con la sentenza 19 maggio 2025 n. 1306.
La Cassazione chiarisce che la sospensione del processo per consentire la definizione agevolata delle liti non rientra tra quelle che richiedono la riassunzione entro termini perentori. Se il contribuente non perfeziona la sanatoria, il processo riprende d'ufficio senza conseguenze pregiudizievoli (Cass. 9 maggio 2025 n. 12255).
La bozza di Decreto sui tributi regionali e locali, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede che, a partire dagli atti emessi dal 1° gennaio 2027 o dalla data precedente stabilita dalle regioni, anche per i tributi regionali gli accertamenti avranno natura esecutiva.
La bozza di Decreto legislativo approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 9 maggio 2025 prevede la possibilità di attuare anche per i tributi regionali e locali la definizione agevolata con stralcio o riduzione di sanzioni e interessi.
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