La riforma del contenzioso tributario ha introdotto l'obbligo di depositare nel fascicolo telematico copie informatiche dei documenti cartacei, corredate da attestazione di conformità. Il Decreto correttivo (D.Lgs. 81/2025) ha semplificato la regola tramite l'attestazione della conformità al documento cartaceo effettivamente detenuto dal difensore.
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale 21 giugno 2025 n. 142 la Legge 19 giugno 2025 n. 86 di conversione del DL acconti 2025 (DL 23 aprile 2025 n. 55) approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 19 giugno 2025.
Le nuove aliquote IRPEF previste dalla riforma fiscale, se da un lato hanno dato maggiore stabilità al sistema, dall'altro hanno aumentato la sensibilità dell'IRPEF all'inflazione soprattutto per i lavoratori dipendenti. Ciò è quanto affermato dall'Ufficio Parlamentare di Bilancio nel suo rapporto annuale.
Nella sentenza 26 maggio 2025 n. 720, il Tribunale di Latina ha offerto l'interpretazione di diversi obblighi contributivi collegati ai rapporti di lavoro degli enti sportivi dilettantistici nel regime previgente alla riforma del lavoro sportivo, sui quali giudici offrono strumenti utili ad ASD e SSD destinatarie di ispezioni fino al 30 giugno 2028.
La crescente attenzione alla gestione del rischio ha trasformato il ruolo della corporate governance, favorendo una progressiva integrazione tra i presìdi di controllo interno delle aziende. Quali sono i vantaggi del tax control framework?
Dopo il 16 giugno è possibile ravvedersi per l'acconto IMU omesso. L'istituto era ammesso soltanto prima dell'inizio dei controlli, ma la riforma fiscale oggi lo ammette anche dopo la notifica dello schema d'atto, che però non sempre è previsto. Per i versamenti in eccesso, conguaglio a saldo o richiesta di rimborso.
Il 17 giugno 2025, la Camera ha approvato in via definitiva il Decreto sugli acconti IRPEF dovuti per l'anno 2025. I lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.
redazione Memento
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 17 giugno 2025 n. 138, il DL 84/2025 sulle disposizioni urgenti in materia fiscale (c.d. DL fiscale) che prevede novità per: spese per dipendenti e autonomi, tassazione dei redditi di lavoro autonomo e d’impresa, ETS e IVA. Inoltre, per il 2025, vengono differiti i termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 al 21 luglio 2025.
L'Agenzia delle Dogane, con Circ. AD 13 giugno 2025 n. 13, ha fornito i primi chiarimenti sulla revisione delle disposizioni in materia di accise che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026. Al centro della riforma la figura dei Soggetti obbligati accreditati (SOAC) e la revisione della cauzione per gli esercenti un deposito fiscale accise, per i quali è atteso il Decreto ministeriale di attuazione.
Per la determinazione del reddito d'impresa, il Decreto fiscale, approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 giugno 2025, prevede importanti semplificazioni in merito al calcolo della determinazione del riporto delle perdite. Cosa cambia?
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