Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2025 n. 294, il D.Lgs. 192/2025 (Decreto Correttivo IRPEF-IRES) che, nell'ambito di attuazione della Riforma fiscale prevede novità per IRPEF, IRES, fiscalità internazionale, successioni, donazioni e registro e che modifica lo Statuto del Contribuente e alcuni Testi Unici.
In tema di interpelli, il Decreto Correttivo IRPEF-IRES propone il concetto di pagamento di un contributo, già previsto dal precedente D.Lgs. 219/2023, vincolando il versamento del contributo a fattispecie “particolarmente complesse”, con criteri e importi demandati a un regolamento MEF.
L'art. 4 del Decreto Correttivo IRPEF-IRES, approvato dal CdM del 20 novembre 2025, interviene sull'art. 83 TUIR, fissando il nuovo trattamento fiscale della correzione degli errori contabili in regime di derivazione rafforzata. La norma, con efficacia dagli esercizi che iniziano dal 2025, stabilisce che l'imputazione temporale fiscale delle correzioni deve seguire quella contabile.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 20 novembre, un DL che introduce misure urgenti in materia d'investimenti, intervenendo sui crediti d'imposta del Piano Transizione 5.0. Via libera definitivo, invece, al D.Lgs. recante il Codice degli incentivi. Approvato anche il DL che introduce misure per gli stabilimenti ex-ILVA.
Il 20 novembre 2025, il CdM ha approvato in via definitiva il Decreto Correttivo che prevede novità per IRPEF, IRES, fiscalità internazionale, successioni, donazioni e registro e che modifica lo Statuto del Contribuente e alcuni Testi Unici. Approvato anche lo schema di Decreto su Terzo Settore, crisi d'impresa e imposta sul valore aggiunto che proroga al 2036 le norme IVA per gli ETS.
Dal 2024, le somme corrisposte per la costituzione coattiva di servitù a seguito di esproprio parziale di immobili sono tassate come redditi diversi. Ciò vale anche per le indennità riconosciute per asservimento di terreni per opere pubbliche (Risp. AE 7 novembre 2025 n. 289). Inoltre, con la Ris. AE 10 novembre 2025 n. 65, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito il ruolo del concessionario tra pubblicità immobiliare e catasto.
L'art. 24 del DDL Bilancio 2026 intende introdurre una sanatoria permanente per i tributi locali. Gli enti possono scegliere se aderire, ma la misura promette di cambiare il rapporto con i contribuenti in maniera stabile.
Il DDL Bilancio 2026 introduce la riduzione delle aliquote IRPEF, nuove norme sulle locazioni brevi e proroghe e modifiche di agevolazioni fiscali. Nel 2026 torna l'iper-ammortamento che sostituirà i crediti d'imposta 4.0 e 5.0. Previsti nuovi incentivi per investimenti, ZES e agricoltura. Queste e altre novità per imprese e professionisti vengono analizzate nel nuovo Speciale di QuotidianoPiù dedicato alla Legge di Bilancio 2026.
La locazione commerciale resta uno dei contratti più diffusi e delicati nell'ambito delle transazioni immobiliari. La sua regolazione giuridica si sviluppa lungo un doppio binario: da un lato il diritto civile, con le sue regole inderogabili e i margini di autonomia contrattuale; dall'altro il diritto tributario, che disciplina l'imposizione dei redditi derivanti dalla locazione e le dinamiche IVA.
Il DDL Bilancio 2026, approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025, abbassa dal 35% al 33% l'aliquota IRPEF per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, fino a 200.000 euro di reddito complessivo. Chi ci guadagna e quanto si risparmia?
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.