Il DDL Bilancio 2026 introduce la riduzione delle aliquote IRPEF, nuove norme sulle locazioni brevi e proroghe e modifiche di agevolazioni fiscali. Nel 2026 torna l'iper-ammortamento che sostituirà i crediti d'imposta 4.0 e 5.0. Previsti nuovi incentivi per investimenti, ZES e agricoltura. Queste e altre novità per imprese e professionisti vengono analizzate nel nuovo Speciale di QuotidianoPiù dedicato alla Legge di Bilancio 2026.
Il Disegno di Legge di Bilancio 2026 prevede un'ulteriore stretta circa la deducibilità della svalutazione dei crediti dai bilanci delle banche e altri intermediari finanziari.
L'art. 29 DDL Bilancio 2026 fa slittare al 1° gennaio 2027 l'entrata in vigore della Plastic Tax e della Sugar Tax. Le imprese dei settori coinvolti hanno quindi la possibilità di programmare i propri investimenti con una visione più stabile del futuro, evitando il rischio di imprevisti aumenti nei costi di gestione.
redazione Memento
Nell'ambito di un contratto di factoring, tramite vendita di crediti o pegno, le commissioni di finanziamento e le spese per l'apertura delle pratiche costituiscono il corrispettivo di una prestazione unica e indivisibile soggetta a IVA (CGUE 23 ottobre 2025 C-232/24).
Per esercitare il diritto alla detrazione IVA a monte, sono essenziali solo due requisiti, ferma l'esistenza del presupposto impositivo: l'esigibilità dell'imposta e il possesso di una fattura o documento equivalente. Il mancato o l'avvenuto pagamento dell'importo al fornitore non è un requisito per la detraibilità, a meno che l'operazione non sia dimostrata come fraudolenta (Cass. 11 ottobre 2025 n. 27238).
Il 31 ottobre 2025 è il termine ultimo per la trasmissione del 770/2025. Il modello dovrà essere presentato anche per indicare gli utili, pagati nell'anno 2024, derivanti dalla partecipazione in società ed enti soggetti all'IRES, nonché per l'indicazione dei dati dei proventi equiparati agli utili.
L'Agenzia delle Entrate ha assunto posizioni contraddittorie sull'uso dei crediti d'imposta DTA ceduti: recentemente ha escluso la compensazione per il cessionario, ammettendo solo il rimborso, in contrasto con la Ris. 32/E del 2025. Si auspica un urgente intervento chiarificatore dell'Agenzia delle Entrate.
Il Ministero del Turismo, il 9 ottobre 2025, ha pubblicato un decreto che aggiorna le regole per il credito d’imposta a favore delle imprese turistiche. Proroghe sui termini di realizzazione degli interventi e novità sulla cedibilità del beneficio fiscale rafforzano le opportunità per il settore.
redazione Memento
In ipotesi di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, il liquidatore non attrae a sé la legittimazione ad agire o resistere in relazione ai giudizi, inclusi quelli tributari, di accertamento del credito e pagamento dei relativi debiti, sebbene abbiano incidenza sul riparto afferente alle operazioni di liquidazione.
Stiamo assistendo a un utilizzo sempre più frequente della c.d. liquidazione controllata, introdotta dal Codice della Crisi di Impresa, quale strumento per gestire il sovraindebitamento: ma c'è da chiedersi come il trattamento di fine rapporto e/o le retribuzioni oggetto di pignoramento o cessione possano coesistere.
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