Con la risposta a interrogazione parlamentare n. 5-04382, il MEF ha chiarito che cooperative e i consorzi beneficiari del Fami possono detrarre l'IVA sugli acquisti secondo le regole generali e quindi nella misura in cui realizzano, a valle, operazioni imponibili o assimilate.
redazione Memento
La riforma degli ordinamenti professionali, approvata dal CdM il 4 settembre, apre una stagione di cambiamenti per le società tra professionisti (STP). Il disegno di legge delega mira a semplificare iscrizioni, chiarire responsabilità e uniformare il regime fiscale, rendendo le società professionali più moderne, trasparenti e competitive.
L’art 11 del “Codice degli Appalti” impone alle aziende che intendano partecipare ad appalti pubblici di applicare il c.d. contratto leader (indicato dalla stessa stazione appaltante) o di dichiarare, nel caso di diversa scelta, il rispetto delle medesime tutele economiche e normative di quello espresso nel capitolato. Il tutto non senza complicazioni.
Il DM 11 luglio 2025, pubblicato in GU 21 agosto 2025 n. 193, introduce un sistema di incentivi e servizi di tutoring per sostenere l'autoimpiego, il lavoro autonomo e le nuove imprese: sono previsti contributi a fondo perduto, voucher e servizi di accompagnamento, rivolti a giovani, donne e soggetti in condizione di marginalità sociale, con attenzione particolare alle regioni del Centro-Nord e Sud Italia.
È stato firmato il Decreto del MEF che dà attuazione all'IRES premiale, misura sperimentale introdotta con l'ultima Legge di bilancio, la quale prevede una riduzione di 4 punti dell'aliquota IRES - dal 24 al 20% - per le imprese che investono nella produzione e assumono nuovo personale.
Dal 2026, gli ETS saranno soggetti a nuove regole IVA. Le semplificazioni interesseranno solo alcune categorie minori, mentre la L. 398/91 sarà limitata a società e associazioni sportive dilettantistiche. Per le attività assistenziali e didattiche, esclusa l'esenzione, si ipotizza l'applicazione dell'aliquota ridotta al 5%, con la possibilità di detrazione IVA sugli acquisti.
La Corte Costituzionale, con la sentenza 116/2025, ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 12 c. 3 D. Lgs. 220/2002 che prevede lo scioglimento per atto dell’autorità degli enti cooperativi che si sottraggono alla vigilanza. La norma censurata viola il principio di proporzionalità delle sanzioni.
In tema di ETS, lo schema di D.Lgs. approvato dal CdM del 22 luglio 2025, analizza le criticità delle norme IVA. Il decreto, però, non corregge errori storici e crea nuove incertezze, soprattutto nella distinzione tra ENC, ONLUS e imprese sociali. Si analizzano, inoltre, le incongruenze rispetto alla normativa UE relativamente al regime forfetario e alla certificazione dei corrispettivi.
Il 22 luglio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di D.Lgs. che introduce rilevanti novità in tema di: Terzo Settore, gestione della crisi d'impresa, mondo sportivo dilettantistico e disciplina IVA. Il provvedimento, in attuazione della legge delega per la Riforma fiscale, mira a semplificare la normativa, risolvendo criticità segnalate dagli operatori.
A otto anni dall'approvazione del codice del Terzo Settore, arriva la piena operatività delle norme fiscali di favore per enti non profit, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato. Il DL fiscale sblocca l'applicazione delle disposizioni sospese, restringendo l'autorizzazione UE ai soli titoli di solidarietà. Dal 2026 le agevolazioni previste dal codice entrano in vigore. Lo Speciale di QuotidianoPiù fornisce una interpretazione qualificata di come cambia il regime fiscale degli ETS.
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