Il DDL Bilancio 2026 proroga e rimodula le detrazioni fiscali per gli interventi di recupero edilizio ed efficientamento energetico. L'articolo 9 estende la validità delle aliquote potenziate al 50% fino al 2026, prevedendo poi un ritorno al 36% dal 2027.
L'estensione del beneficio alle ipotesi di immobili in corso di costruzione risponde alla medesima finalità dell'agevolazione prima casa, cioè favorire l'acquisto dell'abitazione principale. In questa prospettiva deve prevalere l'effettiva destinazione dell'immobile rispetto al suo stato in divenire al momento dell'acquisto.
Alla luce della riscrittura della disciplina operata dalla Corte costituzionale, il fatto che i due immobili siano adiacenti e non distanti l'uno dall'altro non ha alcun rilievo. Diversamente opinando, si verrebbero a creare disparità di trattamento ingiustificate distinguendo tra situazioni familiari/catastali del più svariato genere (CGT II Lombardia 18 settembre 2025 n. 2030).
Il contribuente può riottenere l'agevolazione prima casa anche se trasforma il primo immobile da abitazione a ufficio pochi giorni prima di acquistarne uno nuovo. Il requisito si basa sulla categoria catastale vigente al momento del nuovo acquisto, a prescindere dalla tempistica del cambio d'uso (Cass. 22 settembre 2025 n. 25868).
Il termine per la vendita dell'immobile pre-posseduto, necessario per non decadere dal credito d'imposta in caso di riacquisto della prima casa, è fissato in due anni. Con la Risp. AE 10 settembre 2025 n. 238, l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul termine per la vendita e su come utilizzare il credito d'imposta in dichiarazione dei redditi.
In tema di agevolazioni prima casa, la titolarità pro-quota di un immobile in comunione ordinaria con il coniuge nello stesso Comune preclude l'accesso al beneficio, anche quando i coniugi sono in regime di separazione dei beni (Cass. 3 settembre 2025 n. 24477).
L'agevolazione prima casa cambia volto con la Legge di Bilancio 2025, che estende da uno a due anni il termine per vendere l'immobile già posseduto, permettendo di mantenere i benefici fiscali anche in caso di riacquisto. La Risp. AE 30 luglio 2025 n. 197 chiarisce l'applicazione della nuova normativa, i riflessi sul credito d'imposta e le condizioni per non decadere dalle agevolazioni.
In tema di bonus edilizi, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2025 relativamente a: detrazioni per Ecobonus, Sismabonus e Superbonus, rimodulazione della durata delle detrazioni, aliquote maggiorate per abitazioni principali e ripartizione decennale delle spese (Circ. AE 19 giugno 2025 n. 8).
Con Risp. AE 5 maggio 2025 n. 127, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di agevolazione prima casa, relativamente al nuovo termine di rivendita dell'immobile agevolato pre-posseduto (art. 1 c. 116 L. 207/2024).
redazione Memento
Le società non possono beneficiare dell'agevolazione IMU, nemmeno se un socio o un amministratore utilizza personalmente l'immobile ai fini abitativi. L'esenzione spetta alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di diritti reali di godimento sull'immobile destinato ad abitazione.
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