Un documento di CNDCEC e FNC offre un riepilogo del quadro normativo e degli orientamenti giurisprudenziali antecedenti alla riforma fiscale e illustra criticità e soluzioni in tema di contraddittorio anticipato nell’accertamento tributario.
redazione Memento
L'imponibilità ai fini ICI dei terreni edificabili sorge con la semplice adozione dello strumento urbanistico, a prescindere dagli atti attuativi. Inoltre, non sussiste obbligo dichiarativo a carico del contribuente se il Comune, autore della pianificazione, è già a conoscenza della variazione (Cass. 7 ottobre 2025 n. 26921).
Se il credito è sorto e rimasto sempre in capo al socio non residente, la rinuncia non genera sopravvenienze imponibili per la partecipata italiana. Questo vale anche senza attestazione del valore fiscale da parte del socio estero, secondo il comma 4-bis dell'art. 88 TUIR (Norma di comportamento AIDC 9 ottobre 2025 n. 232).
Nelle reti d'impresa non è ammessa la compensazione tra crediti fiscali di un retista e debiti di un altro. L'Agenzia delle Entrate chiarisce rischi e sanzioni per chi viola il divieto, anche in presenza di accordi interni (Risp. AE 17 settembre 2025 n. 246).
La Cassazione ribadisce il divieto assoluto di compensazione dei debiti fiscali attraverso crediti d'imposta di un soggetto terzo accollante, chiarendo il perimetro delle condotte lecite e fornendo indicazioni sulla rilevanza penale di tale pratica (Cass. 2 settembre 2025 n. 30098).
La Cass. 27 agosto 2025 n. 24023 interviene sulla questione della notifica dell'accertamento della società estinta al socio della stessa. Qual è lo stato dell'arte tra orientamenti della giurisprudenza e indirizzi dell'Amministrazione finanziaria sul tema?
In tema di accertamento presuntivo nei confronti di una s.r.l. a ristretta base azionaria, la prova contraria da parte del socio non può limitarsi alla dimostrazione dell'estraneità rispetto alla gestione sociale, essendo invece richiesta la prova, anche mediante presunzioni, dell'insussistenza dei maggiori ricavi contestati, ovvero della mancata distribuzione dei medesimi.
In presenza di un'operazione conforme a normali logiche di mercato, in relazione al raggiungimento di un sostanziale obiettivo economico e in assenza di uno specifico vantaggio fiscale indebito per la società, l'A.F. non può sostituire l'operazione di acquisto di azioni proprie con altra operazione fiscalmente più onerosa (CGT II Lombardia 25 luglio 2025 n. 1814).
I primi riscontri giurisprudenziali sulla riforma dell'autotutela tributaria introdotta dal D.Lgs. 219/2023, che si uniformano agli indirizzi di prassi dell'Agenzia delle Entrate, non rivelano concrete modificazioni dei pregressi orientamenti.
I criteri contenuti nel Manuale di Frascati ai fini della qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al beneficio fiscale, non sono applicabili retroattivamente. Lo ha stabilito il TAR del Lazio con sentenza 29 luglio 2025 n. 15039.
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