In tema di accertamento presuntivo nei confronti di una s.r.l. a ristretta base azionaria, la prova contraria da parte del socio non può limitarsi alla dimostrazione dell'estraneità rispetto alla gestione sociale, essendo invece richiesta la prova, anche mediante presunzioni, dell'insussistenza dei maggiori ricavi contestati, ovvero della mancata distribuzione dei medesimi.
In presenza di un'operazione conforme a normali logiche di mercato, in relazione al raggiungimento di un sostanziale obiettivo economico e in assenza di uno specifico vantaggio fiscale indebito per la società, l'A.F. non può sostituire l'operazione di acquisto di azioni proprie con altra operazione fiscalmente più onerosa (CGT II Lombardia 25 luglio 2025 n. 1814).
I primi riscontri giurisprudenziali sulla riforma dell'autotutela tributaria introdotta dal D.Lgs. 219/2023, che si uniformano agli indirizzi di prassi dell'Agenzia delle Entrate, non rivelano concrete modificazioni dei pregressi orientamenti.
Il DM 24 giugno 2025 precisa che il termine di 120 giorni per la risposta dell'Amministrazione finanziaria è ordinatorio e il mancato rispetto non comporta conseguenze per l'ente, ma può danneggiare i contribuenti. Se un parere preventivo non è reso entro 60 giorni da altra amministrazione, l'istanza diventa improcedibile, anche se la colpa non è dell'istante. È auspicabile un intervento chiarificatore.
I criteri contenuti nel Manuale di Frascati ai fini della qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al beneficio fiscale, non sono applicabili retroattivamente. Lo ha stabilito il TAR del Lazio con sentenza 29 luglio 2025 n. 15039.
Il provvedimento di annullamento delle opzioni Superbonus da parte dell'Agenzia delle Entrate è legittimo se mancano titolo edilizio valido e asseverazione sismica. Tali atti sono impugnabili davanti al giudice tributario, che valuta sia i profili di rischio antifrode, sia il rispetto delle garanzie procedimentali.
In sede di conversione in legge del DL fiscale (DL 84/2025), è stato approvato l'emendamento sull'obbligo di motivare ogni accesso nei locali di imprese e professionisti; così l'ordinamento nazionale si allinea alla sentenza CEDU 6 febbraio 2025, che ha bocciato la legge italiana in materia di controlli, indagini e ispezioni tributarie.
Il 17 luglio 2025, la Commissione Finanze della Camera ha chiuso l'esame del DDL di conversione del DL fiscale. Gli emendamenti approvati riguardano: accessi fiscali in azienda, ravvedimento speciale, rottamazione, esenzione IMU per impianti sportivi, regole sul reddito da usufrutto e addizionale IRPEF sulle stock option. Il testo è atteso in Aula dal 21 luglio.
Il 14 luglio 2025, il CdM ha approvato lo schema di Decreto Correttivo IRPEF-IRES che modifica lo Statuto dei diritti del contribuente con l’obiettivo di perfezionare il procedimento accertativo e rafforzare le garanzie nei confronti dei cittadini. Novità anche in tema di interpello probatorio e riscossione.
L'autorizzazione della Procura per acquisire documenti coperti da segreto professionale nelle indagini fiscali deve essere rilasciata solo dopo che il segreto viene eccepito e riferita ai documenti specifici. In assenza di tali requisiti, le prove raccolte non sono utilizzabili (Cass. 26 giugno 2025 n. 17228).
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