La Cassazione ribadisce il divieto assoluto di compensazione dei debiti fiscali attraverso crediti d'imposta di un soggetto terzo accollante, chiarendo il perimetro delle condotte lecite e fornendo indicazioni sulla rilevanza penale di tale pratica (Cass. 2 settembre 2025 n. 30098).
La Cass. 27 agosto 2025 n. 24023 interviene sulla questione della notifica dell'accertamento della società estinta al socio della stessa. Qual è lo stato dell'arte tra orientamenti della giurisprudenza e indirizzi dell'Amministrazione finanziaria sul tema?
In tema di accertamento presuntivo nei confronti di una s.r.l. a ristretta base azionaria, la prova contraria da parte del socio non può limitarsi alla dimostrazione dell'estraneità rispetto alla gestione sociale, essendo invece richiesta la prova, anche mediante presunzioni, dell'insussistenza dei maggiori ricavi contestati, ovvero della mancata distribuzione dei medesimi.
In presenza di un'operazione conforme a normali logiche di mercato, in relazione al raggiungimento di un sostanziale obiettivo economico e in assenza di uno specifico vantaggio fiscale indebito per la società, l'A.F. non può sostituire l'operazione di acquisto di azioni proprie con altra operazione fiscalmente più onerosa (CGT II Lombardia 25 luglio 2025 n. 1814).
I primi riscontri giurisprudenziali sulla riforma dell'autotutela tributaria introdotta dal D.Lgs. 219/2023, che si uniformano agli indirizzi di prassi dell'Agenzia delle Entrate, non rivelano concrete modificazioni dei pregressi orientamenti.
I criteri contenuti nel Manuale di Frascati ai fini della qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al beneficio fiscale, non sono applicabili retroattivamente. Lo ha stabilito il TAR del Lazio con sentenza 29 luglio 2025 n. 15039.
Il DM 24 giugno 2025 precisa che il termine di 120 giorni per la risposta dell'Amministrazione finanziaria è ordinatorio e il mancato rispetto non comporta conseguenze per l'ente, ma può danneggiare i contribuenti. Se un parere preventivo non è reso entro 60 giorni da altra amministrazione, l'istanza diventa improcedibile, anche se la colpa non è dell'istante. È auspicabile un intervento chiarificatore.
Il provvedimento di annullamento delle opzioni Superbonus da parte dell'Agenzia delle Entrate è legittimo se mancano titolo edilizio valido e asseverazione sismica. Tali atti sono impugnabili davanti al giudice tributario, che valuta sia i profili di rischio antifrode, sia il rispetto delle garanzie procedimentali.
In sede di conversione in legge del DL fiscale (DL 84/2025), è stato approvato l'emendamento sull'obbligo di motivare ogni accesso nei locali di imprese e professionisti; così l'ordinamento nazionale si allinea alla sentenza CEDU 6 febbraio 2025, che ha bocciato la legge italiana in materia di controlli, indagini e ispezioni tributarie.
Il 17 luglio 2025, la Commissione Finanze della Camera ha chiuso l'esame del DDL di conversione del DL fiscale. Gli emendamenti approvati riguardano: accessi fiscali in azienda, ravvedimento speciale, rottamazione, esenzione IMU per impianti sportivi, regole sul reddito da usufrutto e addizionale IRPEF sulle stock option. Il testo è atteso in Aula dal 21 luglio.
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