L'ulteriore sospensione degli 85 giorni prevista dal DL Cura Italia non si applica al termine per l'emissione degli atti impositivi. Gli accertamenti relativi a imposte il cui termine di decadenza ordinario scadeva il 31 dicembre 2020 dovevano essere emessi entro quella data, anche se la notifica poteva avvenire successivamente, fino al 28 febbraio 2022 (Cass. 30 giugno 2025 n. 17668).
Il 1° luglio 2025, il MEF ha firmato un atto di indirizzo relativo alla distinzione tra crediti inesistenti e non spettanti, tema centrale per il contrasto alle indebite compensazioni. La riforma delle sanzioni (D.Lgs. 87/2024) ha formulato una nuova definizione di crediti inesistenti e ha introdotto, per la prima volta, una nozione esplicita di crediti non spettanti.
La riforma del contenzioso tributario ha introdotto l'obbligo di depositare nel fascicolo telematico copie informatiche dei documenti cartacei, corredate da attestazione di conformità. Il Decreto correttivo (D.Lgs. 81/2025) ha semplificato la regola tramite l'attestazione della conformità al documento cartaceo effettivamente detenuto dal difensore.
Sanatoria per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP 2024 e differimento, per il 2025, dei termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 al 21 luglio e, quindi, 20 agosto con maggiorazione dell'0,40%, per ISA, forfetari e per i soggetti che adottano il regime di vantaggio: è quanto previsto dal DL fiscale approvato dal CdM del 12 giugno 2025.
Con la pubblicazione in GU 12 giugno 2025 n. 134 del cd. Decreto Correttivo, cambia il calendario fiscale per i sostituti d'imposta e per i titolari di partita IVA: a partire dall'anno d'imposta 2025 (con effetti dal 2026), queste CU potranno essere inviate entro il 30 aprile anziché entro il 31 marzo.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. 81/2025 (c.d. Decreto Correttivo) che integra e modifica la disciplina degli adempimenti tributari, del concordato preventivo biennale, del contenzioso, delle sanzioni tributarie e dell'accertamento. Quali sono le novità?
Il regime sanzionatorio degli atti soggetti a registrazione ha subìto nel corso degli ultimi anni diversi ritocchi. Il Decreto correttivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2025, al fine di armonizzare e semplificare la disciplina tributaria senza pregiudicare il gettito fiscale, prevede il ritorno alle sanzioni minime per l'omessa o ritardata registrazione degli atti.
Trasmissione telematica dei corrispettivi con regole specifiche per i soggetti che forniscono servizi di ricarica dei veicoli elettrici tramite stazioni che non prevedono l'identificazione del cliente. A prevederlo è il Decreto correttivo approvato dal Consiglio dei ministri del 4 giugno 2025.
La relazione del Direttore dell’UIF offre i consueti spunti di analisi sul sistema di antiriciclaggio a livello nazionale e sui dati consolidati per il 2024.
Con Risp. AE 9 giugno 2025 n. 150, l'Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito agli effetti fiscali della fusione tra fondazioni, in particolare sulla sorte dei crediti IRES e IVA maturati dalla fondazione estinta.
redazione Memento
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