Dal 2026 non sarà più applicabile la proroga di 85 giorni per gli atti tributari dovuta all'emergenza Covid. Novità anche in tema di Aiuti di Stato: il Fisco potrà agire per il recupero entro otto anni. Infine, chiarita la portata dell'attestazione di conformità nel contenzioso tributario telematico, necessaria solo per i documenti cartacei trasformati in digitali.
L'irregolarità commessa in violazione delle disposizioni sul processo tributario telematico non costituisce causa di invalidità del deposito, salvo l'obbligo di regolarizzarlo nel termine perentorio stabilito dal giudice. Così si è pronunciata la CGT II Lombardia con la sentenza 19 maggio 2025 n. 1306.
Nell'ambito della riforma fiscale, la bozza di Decreto Correttivo, approvata in via preliminare dal CdM il 13 marzo 2025, ha ricevuto il parere favorevole dal Parlamento che ha avanzato numerose proposte su ambiti eterogenei: dichiarazioni, concordato biennale (CPB), contenzioso, sistema sanzionatorio, dogane, IVA e imposte indirette.
Due recenti sentenze della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia hanno giudicato in maniera apparentemente opposta la validità degli atti in base alle norme del processo tributario telematico (PTT). Notifiche cartacee, "scansioni per immagine" e "atti nativi digitali": vediamo le differenze.
Con il position paper n. 4/2025, a quasi 25 anni dalla sua introduzione, Assonime fa un punto sulla normativa sulla responsabilità amministrativa, proponendo spunti d'intervento atti a valorizzare la funzione del modello organizzativo, adattando le evoluzioni alle nuove esigenze intercorse.
Con sentenza 27 marzo 2025 n. 36, la Corte costituzionale ha esaminato alcune questioni (complesse) di legittimità costituzionale contenute nel D.Lgs. 220/2023 in tema di disposizioni in materia di contenzioso tributario, sollevate dalle Corti di giustizia tributaria di secondo grado della Campania e della Lombardia.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 13 marzo 2025, ha approvato un decreto correttivo che, tra le novità, prevede modifiche in tema di attestazione di conformità sui documenti cartacei, un tema di particolare importanza per i difensori nei procedimenti tributari.
L'ordinanza interlocutoria della Cassazione n. 5714/2025 affida alle Sezioni Unite la delicata, quanto ambiziosa, soluzione del contrasto tra orientamenti formatisi sulla efficacia del giudicato penale generato dal dibattimento, come delineato dall'art. 21-bis D.Lgs. 74/2000 introdotto dal Decreto Sanzioni.
Con Ordinanza n. 5269/2025, la Corte di Cassazione ha chiarito un particolare aspetto riguardante le ipotesi di rimessione della causa al primo giudice nell'ambito del processo tributario. La causa va rimessa se il collegio deliberante non assiste alla discussione.
A seguito dell'annuale Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate per l'individuazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, per il periodo di imposta 2025 le società tra professionisti rientrano tra i dati utilizzati nella fase di elaborazione.
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