Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 17 giugno 2025 n. 138, il DL 84/2025 sulle disposizioni urgenti in materia fiscale (c.d. DL fiscale) che prevede novità per: spese per dipendenti e autonomi, tassazione dei redditi di lavoro autonomo e d’impresa, ETS e IVA. Inoltre, per il 2025, vengono differiti i termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 al 21 luglio 2025.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. 81/2025 (c.d. Decreto Correttivo) che integra e modifica la disciplina degli adempimenti tributari, del concordato preventivo biennale, del contenzioso, delle sanzioni tributarie e dell'accertamento. Quali sono le novità?
Il Decreto fiscale, approvato dal CdM, introduce novità per il lavoro autonomo, tra cui la deducibilità delle spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute all'estero anche se effettuate con mezzi non tracciabili. La deducibilità delle spese di rappresentanza è invece vincolata al pagamento con mezzi tracciabili ovunque. Novità anche per riporto delle perdite, CFC, IVA, dichiarazioni ed ETS.
Entro il 30 giugno 2025 i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi sono chiamati al versamento del saldo IRPEF per l'anno d'imposta 2024 e, ove dovuto, del primo acconto per il 2025. È inoltre possibile eseguire il versamento anche entro 30 giorni da tale scadenza con l'applicazione della maggiorazione dello 0,40%.
L'Agenzia delle Entrate, con Risposta 22 maggio 2025 n. 140, ha chiarito che non è possibile applicare l'aliquota IVA ridotta del 10% in caso di cessione di fotografie d'arte effettuate da soggetti diversi dagli autori, eredi o legatari. In questi casi, si applica quindi l'aliquota ordinaria del 22%.
redazione Memento
Nell'ambito della riforma fiscale, la bozza di Decreto Correttivo, approvata in via preliminare dal CdM il 13 marzo 2025, ha ricevuto il parere favorevole dal Parlamento che ha avanzato numerose proposte su ambiti eterogenei: dichiarazioni, concordato biennale (CPB), contenzioso, sistema sanzionatorio, dogane, IVA e imposte indirette.
Per le società che partecipano alla liquidazione dell'IVA di gruppo e per i contribuenti ammessi all'erogazione prioritaria del rimborso non si applicherà la garanzia se il rimborso sia di importo non superiore a 70.000 euro annui - invece dei precedenti 50.000 - oppure se c'è stata l'adesione al concordato preventivo biennale.
L'8 marzo 2025 la Commissione UE ha dato il via libera alle misure fiscali del Codice del Terzo Settore. La determinazione del reddito degli ETS non commerciali con il regime forfetario è una novità della riforma, previsto anche per le ODV e le APS.
Occorre riportare al centro del dibattito fiscale il tema degli effetti delle leggi tributarie sulla parità di genere, poiché - è dimostrato - esiste un nesso sostanziale tra tassazione e disuguaglianze socio-economiche legate al genere. Come le misure fiscali possono incidere sulla parità di genere?
La comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni IVA del IV trimestre 2024 può essere effettuata nella dichiarazione IVA annuale che, in tal caso, dovrà essere presentata entro il 28 febbraio 2025 compilando il Quadro VP, di contenuto analogo all'omonimo Quadro della comunicazione delle liquidazioni periodiche.
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