La mera presenza di una stabile organizzazione in Italia non comporta, di per sé, la rilevanza fiscale delle operazioni effettuate dalla stessa nel territorio nazionale, se non sussistono precisi requisiti funzionali e operativi (Risp. AE 24 luglio 2025 n. 193).
Lo schema di D.Lgs. approvato, in sede preliminare, dal CdM del 22 luglio 2025 introduce alcune novità in materia di IVA, tra le quali la modifica della disciplina della detrazione per gli enti non commerciali e l'abrogazione dal 2026 del meccanismo della ventilazione dei corrispettivi.
Il DL 95/2025 (DL Economia) riduce al 5% l'aliquota IVA per cessioni, importazioni e acquisti intracomunitari di opere d'arte, beni d'antiquariato e oggetti da collezione, purché non si applichi il regime del margine. L'obiettivo è quello di rilanciare la competitività del mercato dell'arte, favorendo investimenti e crescita dell'intero comparto culturale.
Gli enti non commerciali non soggetti IVA devono presentare il Modello INTRA-13 se intendono effettuare acquisti intracomunitari di beni imponibili ai fini IVA in Italia, mentre il Modello INTRA-12 deve essere presentato, entro ciascun mese, da medesimi enti in relazione agli acquisti registrati con riferimento al secondo mese precedente.
In assenza di una specifica decorrenza, il nuovo termine di versamento dell'IVA per i contribuenti in regime forfetario, fissato al giorno 16 del secondo mese successivo a ciascun trimestre, dovrebbe applicarsi agli acquisti effettuati dal 13 giugno 2025, ma la Relazione illustrativa allo schema di Decreto posticipa la decorrenza alle operazioni effettuate dal 1° ottobre 2025.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. 81/2025 (c.d. Decreto Correttivo) che integra e modifica la disciplina degli adempimenti tributari, del concordato preventivo biennale, del contenzioso, delle sanzioni tributarie e dell'accertamento. Quali sono le novità?
L'IVA dovuta dai contribuenti forfetari non dovrà più essere versata entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, ma entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascun trimestre solare. A prevederlo è il Decreto Correttivo approvato dal Consiglio dei Ministri del 4 giugno 2025.
Nella riunione del 4 giugno 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, il Disegno di Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Il via libera definivo, invece, è arrivato per il Decreto Correttivo del concordato preventivo biennale.
Entro il 28 aprile va trasmesso l'Intrastat relativo al 1° trimestre 2025 e quello del mese di marzo in via telematica, ponendo attenzione al fatto che la presentazione oltre tale termine espone il contribuente all'applicazione di sanzioni. Il pacchetto VIDA archivierà l'Intrastat, sostituito dalla fattura elettronica.
L'Agenzia analizza il concetto di stabile organizzazione e l'applicabilità dell'articolo 192-bis della Direttiva IVA per individuare il debitore d'imposta in Italia degli acquisti intracomunitari di beni.
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