La Cassazione, accogliendo il ricorso di un manager condannato per non aver versato l'IVA, sulla base della Riforma fiscale 2024, ha stabilito che la fattispecie non configura il reato di mancato versamento dell'IVA perché il professionista non ha incassato le fatture (Cass. 11 novembre 2024 n. 41238).
L’Agenzia delle Entrate conferma la detassazione delle sopravvenienze attive da riduzione di debiti anche per i piani di risanamento disciplinati dal Codice della crisi. Si tratta di un’interpretazione evolutiva suffragata dall’identità di ratio e finalità del piano nel passaggio dalla Legge fallimentare al CCII.
Pubblicato in GU 27 settembre 2024 n. 227 il D.Lgs. 13 settembre 2024 n. 136 contenente una serie di disposizioni correttive e integrative al Codice della Crisi dell'Impresa e dell'Insolvenza di cui al D.Lgs. 14/2019, poste in essere al fine di superare le criticità interpretative applicative emerse nel corso del primo biennio di efficacia del Codice.
La Cassazione n. 30532/2024 richiama il nuovo c. 3-bis dell'art. 13 D.Lgs. 74/2000, introdotto dal Decreto Sanzioni, evidenziando che per la non punibilità da omesso versamento IVA, oltre alla valutazione della causa non imputabile all’autore e sopravvenuta al mancato pagamento, concorre la crisi non transitoria di liquidità.
Il Tribunale di Perugia, con decreto 15 luglio 2024, n. 299, conferma che l’imprenditore in composizione negoziata può perseguire il risanamento della propria impresa anche mediante la predisposizione di un piano liquidatorio.
Revisione del meccanismo di segnalazione dell’Organo di controllo societario e del soggetto incaricato della revisione legale, maggiore rilevanza dei professionisti impegnati nella gestione della crisi d’impresa e introduzione della transazione fiscale: il testo integrativo e correttivo del Codice della crisi introduce un'interessante serie di disposizioni di modifica.
In tema di fusione per incorporazione, la società incorporata, ancorché estinta, qualora insolvente, è assoggettabile alla liquidazione giudiziale entro un anno dalla sua cancellazione dal registro delle imprese. Lo stabilisce la Cassazione con sentenza 23 maggio 2024 n. 14414.
L’omesso versamento dell’IVA non può essere giustificato dal pagamento degli stipendi dei lavoratori dipendenti siccome l’ordine di preferenza di crediti prededucibili vige nel solo ambito delle procedure esecutive e fallimentari e non potrà essere richiamato in contesti diversi, al fine di escludere l’elemento soggettivo del reato.
Convertito nella Legge 10/2023 il decreto che prevede misure urgenti a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici. La conversione ha previsto un focus sulla fibra ottica i cui cavi dovranno avere standard tecnici per garantire livelli qualitativi e prestazioni di connettività elevate.
L'art. 2086 c.c. stabilisce che “L'imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l'adozione e l'attuazione di uno degli strumenti previsti dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”. Del ruolo del collegio sindacale nella crisi di impresa si parla nel convegno «Essere organo di controllo oggi in Italia: Mission impossible»? organizzato da ODCEC Milano.
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