Con la Consultazione 11 novembre 2025 n. 19, Assonime chiede modifiche puntuali al DDL Bilancio 2026: semplificazione della tassazione su plusvalenze, regole eque sui dividendi, incentivi più ampi per la ricerca e sviluppo e correzioni su IRAP e fringe benefit, per una fiscalità d’impresa più competitiva e attrattiva.
Il concordato preventivo biennale consente a imprese e professionisti di predeterminare il reddito e la base IRAP per due anni. Come calcolare e versare gli acconti IRPEF, IRES e IRAP per chi aderisce? Nel primo anno di adesione è prevista una maggiorazione obbligatoria che impatta direttamente sui flussi di cassa di fine anno.
Per coloro che chiudono il bilancio in date diverse dal 31 dicembre, il pagamento per il ravvedimento speciale scade prima dell'effettiva adesione al concordato preventivo biennale. Attenzione alla tempistica per non perdere i benefici fiscali (Risp. AE 4 novembre 2025 n. 284).
I soggetti che intendono applicare le regole sulla riduzione dell'aliquota IRES (c.d. IRES premiale) per il solo periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024, hanno la possibilità di imputare a conto economico minori imposte. Sulla base delle fattispecie che le società intendono applicare, come vanno rappresentate in contabilità le imposte relative al periodo d'imposta 2025?
Sono state pubblicate 3 nuove FAQ sul sito dell'Agenzia delle Entrate in tema di Concordato Preventivo Biennale, per fornire chiarimenti sulle condizioni di accesso e sulle cause di esclusione.
redazione Memento
La revoca dell'adesione al CPB 2025/2026 deve essere esercitata entro il 30 settembre, utilizzando la modalità telematica tramite il software “Il tuo ISA 2025 CPB”. La revoca avviene compilando la sezione “Comunicazione CPB” con codice “2 – Revoca” nel frontespizio del modello REDDITI 2025, inserendo i dati anagrafici, del firmatario e dell'incaricato per la trasmissione.
Le società di capitali che intendono aderire al CPB 2025-2026 devono attivare rigorosi controlli interni e garantire la coerenza tra dati contabili, fiscali e dichiarativi entro il 30 settembre 2025. Verifiche preventive, procedure di riconciliazione, dichiarazioni integrative tempestive e monitoraggio dei versamenti rappresentano strumenti essenziali per evitare cause di decadenza.
Il solo cambio del codice attività ATECO dovuto all'aggiornamento della classificazione non determina l'automatica cessazione dal concordato preventivo biennale, a meno che non cambi realmente l'attività esercitata. Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la Risp. AE 10 settembre 2025 n. 236.
redazione Memento
Il termine per aderire al CPB 2025-2026 è il 30 settembre 2025 per i soggetti con esercizio coincidente con l'anno solare. Possono aderire solo i soggetti ISA non già partecipanti al primo biennio e con punteggio minimo richiesto. È ammessa la correzione dei dati ISA tramite dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025, se oggettivamente giustificata.
Fino al 30 settembre è possibile aderire al concordato preventivo biennale, strumento di pianificazione fiscale che consente di concordare preventivamente con l'Agenzia delle Entrate il reddito e il valore della produzione netta per due anni. Quali sono le modalità operative e i vantaggi fiscali dell'adesione?
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