La responsabilità per fatto proprio del liquidatore rientra nella sfera tipica del diritto tributario e, come tale, è soggetta a termine di decadenza e non della prescrizione. La Cassazione esclude che la posizione del liquidatore rientri nell'alveo della responsabilità civile (Cass. 23 giugno 2025 n. 16811).
Non si decade dal CPB se le imposte omesse si versano entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione: è questo il principale chiarimento fornito dalla Circ. AE 24 giugno 2025 n. 9/E. Gli altri chiarimenti riprendono quelli già forniti dall'Amministrazione Finanziaria con la precedente Circ. AE 17 settembre 2024 n. 18/E e con le FAQ emanate nel corso del 2024 e del 2025.
Nuova soglia di rilevanza penale per l'IVA all'importazione, ampio spazio alla revisione su istanza di parte per correggere gli errori evitando sanzioni e confisca e alle cause di non punibilità che consentono di escludere la sanzione penale. Le Dogane esaminano le novità introdotte dal Decreto correttivo sulle sanzioni doganali (Circ. AD 17 giugno 2025 n. 14).
Elevata la soglia del contrabbando per l'IVA all'importazione, ampio spazio al ravvedimento operoso e alle cause di non punibilità che consentono di evitare la sanzione penale. Sono queste le novità previste dal Decreto correttivo alla riforma doganale, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno 2025.
Il Decreto Legislativo di riforma dei tributi locali prevede l'allineamento della disciplina IRAP con quella dell'addizionale regionale: l'aliquota base IRAP passa dallo 0,90% all'1,23%. Inoltre, le regioni possono istituire autonomamente le esenzioni in relazione a determinati requisiti relativi al reddito.
La bozza di Decreto sui tributi regionali e locali, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede che, a partire dagli atti emessi dal 1° gennaio 2027 o dalla data precedente stabilita dalle regioni, anche per i tributi regionali gli accertamenti avranno natura esecutiva.
La bozza di Decreto legislativo approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 9 maggio 2025 prevede la possibilità di attuare anche per i tributi regionali e locali la definizione agevolata con stralcio o riduzione di sanzioni e interessi.
In tema di IMU, la bozza di Decreto sui tributi regionali e locali, approvata il 9 maggio 2025 dal Consiglio dei Ministri, introduce una proporzionalità delle sanzioni in caso di omessa o infedele dichiarazione. Inoltre, è prevista una semplificazione degli adempimenti IMU tramite un unico modello telematico.
Il 9 maggio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. Il Decreto rivede l'ordinamento tributario di regioni, province e comuni. Quali sono le novità?
La Cassazione, con ordinanza 6 maggio 2025 n. 11910, ha rinviato la decisione su un ricorso in tema di autorizzazione di accessi, ispezioni e verifiche, assegnando 60 giorni alle parti e al PM per presentare osservazioni sulla rilevanza della sentenza CEDU del 6 febbraio 2025.
redazione Memento
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