sabato 10/05/2025 • 05:55
Il 9 maggio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. Il Decreto rivede l'ordinamento tributario di regioni, province e comuni. Quali sono le novità?
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Disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale
Il Consiglio dei Ministri, su iniziativa del Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, ha dato via libera, in esame preliminare, a un Decreto legislativo che introduce nuove disposizioni sui tributi regionali e locali e sul federalismo fiscale a livello regionale.
Il provvedimento mira a garantire agli enti territoriali una maggiore autonomia fiscale e a semplificare gli obblighi per cittadini e imprese.
Analogamente a quanto già previsto per i tributi statali, il Decreto consente agli enti territoriali di promuovere l'adempimento spontaneo attraverso strumenti concreti, quali:
Per quanto riguarda le regioni, viene introdotto l'avviso di accertamento esecutivo, che rende più rapida la riscossione, e si semplifica la gestione della tassa automobilistica.
Per le province, il gettito dell'Imposta Provinciale di Trascrizione verrà attribuito all'ente dove l'attività è effettivamente svolta, e non solo dove si trova la sede legale.
Per i comuni, sono previste sanzioni più proporzionali per IMU, TARI, imposta di soggiorno e contributo di sbarco, oltre alla semplificazione degli adempimenti IMU tramite un Unico Modello telematico.
Per il periodo 2025-2027, la percentuale delle somme maggiori accertate e riscosse destinata ai comuni viene portata dal 50% al 100%, con l'obiettivo di rafforzare la partecipazione degli enti locali al contrasto dell'evasione fiscale.
Il Decreto legislativo di riforma dei tributi locali, nel dettaglio, prevede:
Responsabilità erariale
Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato un Decreto Legge che prevede la proroga dal 30 aprile al 31 dicembre 2025 del termine stabilito dall'art. 21, comma 2, Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, in materia di responsabilità erariale.
La normativa oggetto di proroga, applicabile anche ai fatti commessi tra il 30 aprile 2025 e la data di entrata in vigore del nuovo Decreto Legge, prevede che la responsabilità erariale sia limitata ai casi in cui il danno sia stato causato con dolo da parte dell'agente. Tale limitazione non si applica, tuttavia, quando il danno deriva da omissione o inerzia del soggetto responsabile.
Stati d'emergenza
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha, infine, deliberato:
la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza per intervento all'estero già dichiarato in conseguenza degli accadimenti in atto nella striscia di Gaza e l'ulteriore stanziamento di euro 2.500.000, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività afferenti alle tipologie della lettera a) (organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall'evento) del comma 2, dell'art. 25, nonché per poter effettuare ulteriori trasferimenti medici e fornire beni e mezzi di sostentamento alla citata popolazione sul posto.
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