La Corte di Cassazione, con ordinanza 15 ottobre 2025 n. 27558, si è espressa sulla titolarità del trattamento dei dati personali del Fascicolo sanitario elettronico in un caso di data breach che ha coinvolto l'Azienda sanitaria della Provincia autonoma di Bolzano, la Provincia autonoma di Bolzano e due fornitori IT nominati responsabili del trattamento.
La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea nella causa C-576/24 P del 16 ottobre 2025, esamina il ricorso di un ex agente contro la decisione dell'Agenzia dell'Unione Europea per l'Asilo (EUAA) di risolvere il suo contratto per una “completa rottura del rapporto di fiducia".
Il Garante per la protezione dei dati personali, con un provvedimento del 1° ottobre 2025, ha dichiarato illegittimo il trattamento dei dati personali effettuato attraverso l’app Clothoff per violazione del GDPR e ha disposto in via di urgenza la limitazione provvisoria di tale trattamento.
L'accesso alla posta elettronica personale dei lavoratori non è consentito al datore di lavoro per finalità difensive, neppure se le email sono state rinvenute su server e PC aziendali: lo ha stabilito Cassazione con la pronuncia n. 24204 del 29 agosto 2025.
L’agenzia per la cybersicurezza nazionale raccomanda 12 buone pratiche applicabili in ambienti domestici, e 20 per organizzazioni strutturate, in cui l’esposizione di servizi remoti costituisce un rischio critico.
redazione Memento
Costituiscono una prova ammissibile nel processo del lavoro le registrazioni di colloqui intercorsi sul luogo di lavoro tra un dipendente e i suoi colleghi, il cui utilizzo non richiede il consenso delle persone presenti: a ribadirlo è la Corte di Cassazione, con ordinanza 21 luglio 2025 n. 20487.
Aperta un'istruttoria sulla diffusione della conversazione tra l'attore e un soggetto terzo. Avvertimento a chi rilancia: si rischiano sanzioni.
Con il provvedimento 10 luglio 2025 n. 390, il Garante privacy ha sanzionato un'impresa solita svolgere colloqui con i lavoratori tornati da un periodo di malattia: una prassi sanzionata in quanto irrispettosa delle norme del GDPR e del Codice privacy in materia di trattamento dei dati personali dei dipendenti.
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 4 agosto 2025, ha approvato il disegno di legge che introduce misure di semplificazione per le imprese. Via libera dall'Esecutivo, inoltre, anche a un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di giustizia.
Con sentenza 8 luglio 2025 n. 18583, la Cassazione ha elaborato un principio di diritto fondato sulla distinzione strutturale e funzionale del procedimento amministrativo del Garante per la protezione dei dati personali volto all'irrogazione delle sanzioni.
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