Con la circolare 20 maggio 2025 n. 31, l'INAIL torna sul tema dell'obbligo di assicurazione contro gli infortuni dei lavoratori sportivi: sotto la lente dell'Istituto gli associati di ASD e SSD non inquadrati in un rapporto di lavoro subordinato e i collaboratori amministrativo-gestionali privi di un contratto di co.co.co.
Procede l'attuazione della riforma del lavoro sportivo: nell'ultimo aggiornamento del mansionario dei professionisti nello sport, avvenuto tramite il DPCM 4 marzo 2025. Molte federazioni hanno incluso tra le figure necessarie gli speaker, i responsabili della sicurezza e della gestione degli impianti.
Uno degli aspetti più dibattuti della riforma del lavoro sportivo ha sicuramente riguardato la tassazione applicata alle somme erogate agli atleti. Pur essendo stato chiarito sul piano generale che, nel settore dilettantistico, i compensi che non superino l'importo di euro 15.000,00 annui non sono soggetti a tassazione, restano comunque da chiarire alcuni dubbi riguardanti peculiari tipologie di emolumenti.
Nel 2025 la riforma dello sport presenta dei nodi ancora da sciogliere, a distanza di quasi due anni dalla sua entrata in vigore. Si fanno attendere, infatti, alcune funzionalità del Registro delle attività sportive dilettantistiche, che gli enti del settore attendono ormai da tempo.
Come ogni anno l'INPS consegna ad aziende e collaboratori la definizione delle aliquote previdenziali da applicarsi per la gestione separata. Quest'anno è la Circ. 30 gennaio 2025 n. 27 che riassume ed espone le varie aliquote da applicarsi nell'anno 2025.
L’INPS, con Mess. 10 dicembre 2024 n. 4189, ha istituito un nuovo codice attività del flusso UNIEMENS Gestione separata collegato ai tipi rapporto D1 – D2 – D3, ovvero gli arbitri sportivi.
redazione Memento
In scadenza al 31 ottobre l’invio delle Certificazioni Uniche per i lavoratori autonomi. Per il settore sportivo, nel 2024 ne sono previste ben due: una per i redditi “ante-riforma”, che erano qualificati come diversi; e una per i redditi “post-riforma”, che sono ora assimilati a quelli di lavoro subordinato, se percepiti tramite contratti CO.CO.CO. nell’ambito del dilettantismo.
Nella GU n. 194 del 20 agosto 2024 è stata pubblicata la L. 120/2024, di conversione del DL 89/2024: confermata la proroga della validità del vincolo sportivo per i contratti in essere sino al 30 giugno 2025.
redazione Memento
Pubblicata in GU la L. 29 luglio 2024 n. 106, di conversione del DL 71/2024, c.d. Decreto Sport. Vengono introdotte novità per la gestione dei rimborsi spese dei lavoratori volontari e per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni che svolgono attività sportiva.
A più di un anno dall’operatività delle nuove disposizioni sul lavoro sportivo, il quadro normativo e di prassi non è ancora chiaro e completo. Ciononostante, la Riforma dello Sport trova applicazione, portando a sanzioni pesanti in caso di mancato adeguamento ai nuovi adempimenti.
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