La timeline delle scadenze di gennaio 2026 segna il termine per l’invio della dichiarazione dei redditi 2025 tardiva con sanzione ridotta, l’invio della comunicazione trimestrale per il regime transfrontaliero di franchigia, nonché la stampa dei registri contabili obbligatori per l’annualità 2024.
L'avvio del nuovo anno segna tradizionalmente un momento cruciale per milioni di beneficiari delle prestazioni erogate dall'INPS. Il mese di gennaio 2026 non fa eccezione, presentando alcune particolarità e introducendo significativi aggiornamenti economici che impatteranno sull'intero anno.
Il 31 dicembre 2025 rappresenta una data spartiacque per il sistema dei bonus edilizi. Dopo anni di stratificazioni normative, proroghe selettive, revisioni delle aliquote e interventi correttivi, il legislatore ha fissato un orizzonte temporale che impone a contribuenti, imprese e professionisti una riflessione strutturata: capire cosa resta delle agevolazioni, come gestire i crediti d'imposta maturati e quali azioni intraprendere per salvaguardarne il valore.
Ancora poche settimane a disposizione dei datori di lavoro per assumere a tempo indeterminato lavoratori under 35 usufruendo dell'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali introdotto dal Decreto Coesione: le assunzioni (o le stabilizzazioni) vanno perfezionate entro il 31 dicembre 2025.
Dal 1° al 31 dicembre scatta la moratoria per le comunicazioni non urgenti: una pausa natalizia nei conflitti amministrativi tra Erario e contribuenti, prevista dal D.Lgs. 1/2024. Ma attenzione: non è una moratoria generalizzata, né una garanzia di silenzio assoluto, perché rimane comunque possibile l'invio di atti amministrativi nei casi di “urgenza e indifferibilità”.
Pensioni ed emolumenti integrativi, tredicesima e quattordicesima, ma anche conguagli, Assegno Unico Universale per figli a carico e scadenza dell'attestazione ISEE: vediamo quali sono le date da segnare sul calendario per i pagamenti e le scadenze del mese di dicembre 2025.
Il mese di dicembre è caratterizzato da diversi appuntamenti e scadenze fiscali: dal versamento degli acconti IVA e IRPEF, all'imposta di bollo sulle fatture elettroniche, al pagamento della seconda rata dell'IMU. Si parte già dal 1° dicembre 2025 per le scadenze previste al 30 novembre in quanto lo stesso cade di domenica.
Settimana importante sul versante macroaeconomico per i numerosi dati che arriveranno da Europa e Usa, come le aspettative sul business tedesco, la spesa per i consumi reali di settembre in America, l’indice dei prezzi al consumo in europa, le immatricolazioni sempre in Europa. Il ceo di Unicredit Andrea Orcel sarà audito in commissione Finanze a Roma, nuove aste di Btp e ultima coda di trimestrali, con le più interessanti Oltreoceano.
L'Economia Pro
I Caf o i professionisti sono tenuti alla trasmissione e alla consegna al contribuente del Modello 730 integrativo entro il 10 novembre 2025. Entro la medesima data, i sostituti d'imposta devono aggiungere alle ritenute della retribuzione di novembre le somme dovute per il 2° o unico acconto IRPEF.
Dopo la trasmissione del Modello 730 integrativo (ultimo atto della campagna del 730), buona parte delle scadenze di novembre si concentrano a metà del mese con la liquidazione e il versamento IVA, l’imposta sostitutiva, le ritenute fiscali e altri adempimenti previdenziali. A fine mese tra gli adempimenti da segnalare vi è la scadenza della decima rata della Rottamazione quater.
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