Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 23 aprile 2025 n. 94, il DL 55/2025 che corregge la norma su scaglioni e acconti IRPEF. Il Decreto Legge, in vigore dal 24 aprile 2025, modifica la disciplina sugli acconti dovuti per l'anno 2025.
redazione Memento
Il 22 aprile 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di Decreto Legge che corregge la norma su scaglioni e acconti IRPEF. I lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.
Il Governo ha annunciato un intervento normativo per consentire l'applicazione delle nuove aliquote IRPEF del 2025 nel calcolo degli acconti d'imposta. L'obiettivo è evitare complicazioni per i contribuenti nel determinare gli acconti IRPEF e prevenire eventuali aggravi in termini di dichiarazione e versamento (Com. stampa MEF 25 marzo 2025).
Le istruzioni al Modello 770/2025, utilizzato per l'indicazione delle ritenute operate, dei conseguenti versamenti, compensazioni e dei crediti d'imposta utilizzati recepiscono alcune novità relative alla compilazione dei principali quadri dichiarativi su ritenute e addizionali.
Con Provv. 24 febbraio 2025, Prot. 75896, è approvato, in via definitiva, il Modello 770/2025 con le relative istruzioni di compilazione.
La Legge di Bilancio 2025 riduce l’aliquota contributiva per i soggetti e i collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, alle gestioni previdenziali degli artigiani e commercianti.
Con Circ. INPS 28 gennaio 2025 n. 23 l'Istituto ha reso noti i valori di riferimento delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l'anno in corso in conseguenza dell'adeguamento all'inflazione provvisoria del 2024. Cosa cambia?
Anche il 2025 è caratterizzato da molti appuntamenti fiscali e scadenze per i contribuenti. I provvedimenti adottati nel 2024 non hanno alleggerito il calendario fiscale 2025 e non hanno apportato alcuna semplificazione, anzi sono state inserite nuove date sia con la Manovra 2025 che con la Riforma fiscale.
Ultima chiamata per le persone fisiche titolari di partita IVA che, nel 2023, hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro, per effettuare il versamento della prima o unica rata del secondo acconto delle imposte sui redditi 2024. La scadenza è fissata al 16 gennaio 2025.
Pubblicata in GU 31 dicembre 2024 n. 305 la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024). Tra le misure fiscali rilevano l'introduzione dell'IRES premiale e le modifiche al Bonus transizione 4.0 e 5.0. Quali sono gli impatti delle principali novità per professionisti e imprese?
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