martedì 11/02/2025 • 06:00
La Legge di Bilancio 2025 riduce l’aliquota contributiva per i soggetti e i collaboratori familiari che si iscrivono per la prima volta, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, alle gestioni previdenziali degli artigiani e commercianti.
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Coloro che si iscriveranno per la prima volta ad una delle gestioni previdenziali degli artigiani o dei commercianti nel corso del 2025 potranno richiedere all'INPS una riduzione contributiva del 50% per un periodo continuativo di 36 mesi, a partire dalla data di avvio dell'attività d'impresa o dalla data di primo ingresso come soci nella società commerciale o artigiana. L'agevolazione spetta anche per i collaboratori familiari iscritti alle gestioni per la prima volta nello stesso anno 2025. L'agevolazione si attiverà mediante un'apposita comunicazione che dovrà essere inoltrata all'INPS, dal quale si attendono le necessarie istruzioni. L'agevolazione è concessa nel rispetto della normativa in materia di aiuti di stato relativa al regime dei c.d. aiuti de minimis. La misura è alternativa ad altre analoghe misure, che quindi non sono tra loro cumulabili. Caratteristiche delle due gestioni Come noto, sono iscritti alle gestioni speciali l'imprenditore artigiano e i suoi familiari, detti coadiuvanti, ossia parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo, che esercitino abitualmente e prevalentemente attività nell'impresa artigiana; l'iscrizione dei familiari è automatica quando l'attività sia svolta nell'ambito dell'impresa familiare; sono iscritti o iscrivibili anche i soci, sebbene non legati da vincoli di parentela o affinità, qualora l'impresa artigiana assuma la forma di società in nome collettivo, in accomandita semplice o di società a responsabilità limitata. Analoghe disposizioni valgono per l'impresa commerciale, nel cui ambito, in tema di familiari dell'imprenditore commerciale, detti anche coadiutori, possono essere iscritti alla gestione anche gli affini fino al 3° grado. Il presupposto per l'iscrizione è l'esercizio personale, continuativo e prevalente dell'attività propria dell'impresa, diretta alla realizzazione dell'oggetto sociale. Sono iscritti alla gestione per i commercianti, alle condizioni previste per le diverse figure, anche coloro che esercitano attività ausiliarie al commercio o riconducibili all'ampia nozione di “servizi”: agenti e rappresentanti di commercio, promotori finanziari, affittacamere, produttori assicurativi, maestri di sci, guide turistiche. L'iscrizione consegue alla Comunicazione Unica d'impresa. La contribuzione La base imponibile della contribuzione è costituita dal reddito d'impresa dichiarato ai fini IRPEF. A prescindere dall'ammontare del reddito, è dovuta comunque una contribuzione calcolata sul c.d. minimale di reddito annualmente rivalutato (18.415 euro per l'anno 2024), da cui sono esclusi solo gli affittacamere e produttori di assicurazione di c.d. terzo e quarto gruppo, i quali versano i contributi sull'ammontare effettivo del reddito. L'aliquota, per gli artigiani e i familiari di età superiore ai 21 anni, è pari al 24%, che sale al 24,48% per i commercianti. Per i familiari di età inferiore ai 21 anni, si versa il 23,70% del reddito per gli artigiani, il 24,18% per i commercianti. Per i redditi eccedenti il minimale, le aliquote sono applicate fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile, pari a 55.008 euro l'anno 2024, oltre la quale è dovuto un ulteriore 1%, fino ad un massimale differenziato tra coloro che erano già iscritti alla gestione al 31.12.1995 (per il 2024, 91.680 euro) e gli iscritti dall'1° gennaio 1996 (per il 2024, 119.650 euro). Il contributo dovuto sul minimale di reddito è versato in quattro rate annuali, mentre le quote relative al reddito eccedente sono versate a titolo di saldo, primo acconto e secondo acconto alle medesime scadenze previste per il pagamento delle imposte sui redditi. Le riduzioni contributive Gli iscritti di età superiore ai 65 anni possono richiedere una riduzione del 50% dei contributi dovuti. I contribuenti che aderiscono al regime fiscale forfetario possono ottenere una riduzione del 35% dei contributi calcolati sul reddito dichiarato. La riduzione introdotta dalla legge di bilancio per i nuovi iscritti non è compatibile con le altre. Pertanto, poiché la norma ha esplicitamente previsto che la nuova riduzione sia applicabile anche ai contribuenti in regime fiscale forfetario, questi ultimi dovranno perciò scegliere di non fruire, per 36 mesi, della riduzione del 35%, che sarà “assorbita” dall'applicazione della nuova misura. Occorre non dimenticare che nel caso in cui, per effetto dell'agevolazione, il versamento contributivo corrisponda ad un reddito inferiore al minimale, l'accreditamento contributivo non riguarderà l'intero anno, ma un numero di mesi proporzionale alla somma versata. ...
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