Elevata la soglia del contrabbando per l'IVA all'importazione, ampio spazio al ravvedimento operoso e alle cause di non punibilità che consentono di evitare la sanzione penale. Sono queste le novità previste dal Decreto correttivo alla riforma doganale, approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 giugno 2025.
Il Decreto Legislativo di riforma dei tributi locali prevede l'allineamento della disciplina IRAP con quella dell'addizionale regionale: l'aliquota base IRAP passa dallo 0,90% all'1,23%. Inoltre, le regioni possono istituire autonomamente le esenzioni in relazione a determinati requisiti relativi al reddito.
La bozza di Decreto sui tributi regionali e locali, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede che, a partire dagli atti emessi dal 1° gennaio 2027 o dalla data precedente stabilita dalle regioni, anche per i tributi regionali gli accertamenti avranno natura esecutiva.
La bozza di Decreto legislativo approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 9 maggio 2025 prevede la possibilità di attuare anche per i tributi regionali e locali la definizione agevolata con stralcio o riduzione di sanzioni e interessi.
In tema di IMU, la bozza di Decreto sui tributi regionali e locali, approvata il 9 maggio 2025 dal Consiglio dei Ministri, introduce una proporzionalità delle sanzioni in caso di omessa o infedele dichiarazione. Inoltre, è prevista una semplificazione degli adempimenti IMU tramite un unico modello telematico.
Il 9 maggio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale. Il Decreto rivede l'ordinamento tributario di regioni, province e comuni. Quali sono le novità?
La Cassazione, con ordinanza 6 maggio 2025 n. 11910, ha rinviato la decisione su un ricorso in tema di autorizzazione di accessi, ispezioni e verifiche, assegnando 60 giorni alle parti e al PM per presentare osservazioni sulla rilevanza della sentenza CEDU del 6 febbraio 2025.
redazione Memento
L'Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni operative per la trasmissione del Modello CPB 2025-2026, funzionale all'adesione al concordato preventivo biennale per i periodi d'imposta 2025 e 2026. Sarà possibile revocare l'adesione, esclusivamente in modalità autonoma, entro il 30 settembre 2025 (Provv. AE 24 aprile 2025 n. 195422).
La norma statale generale che richiede di presentare dichiarazione per fruire di possibili esenzioni IMU prevale sul regolamento locale che non lo richiede espressamente: così si è pronunciata la CGT II Lombardia nella sentenza 4 aprile 2025 n. 879.
Con Provv. 27 marzo 2025 n. 153492 e con Ris. 28 marzo 2025 n. 21/E l'Agenzia delle Entrate ha rispettivamente esteso l'utilizzo del Mod. F24 alla tassa automobilistica erariale e istituito i codici tributo per il versamento.
redazione Memento
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