La gestione diretta della liquidità o per il tramite di una società semplice rappresentano strumenti alternativi alla società di capitale e presentano risvolti di carattere fiscale, anche in ottica di passaggio generazionale, da valutare attentamente.
La scelta dello strumento per gestire la liquidità rappresenta un tema di grande attualità, anche alla luce dei tanti imprenditori che decidono di cedere la propria impresa e presenta risvolti di carattere fiscale che devono essere tenuti in debita considerazione. La società di capitale è uno di questi strumenti.
Dal 2025 entra in vigore il D.Lgs. 139/2024 che, nell'ambito di attuazione della Riforma fiscale, introduce criteri più flessibili per il calcolo delle imposte di successioni, donazioni, registro e bollo. L'obiettivo del Governo è quello di creare un sistema più efficiente alle esigenze di cittadini e imprese.
Il Notariato esamina il tema del coacervo donativo per la verifica dell'utilizzo delle franchigie, proponendo di colmare il vuoto normativo per le donazioni prima del 25 ottobre 2001 (Studio n. 101-2024/T). Inoltre, analizza l'esenzione per le donazioni di quote di società di persone (Studio n. 100-2024/T).
L'esenzione da imposta di successione e donazione per i trasferimenti di partecipazioni di controllo è stata di recente messa in dubbio da interpretazioni della giurisprudenza e dell'Agenzia delle Entrate con riferimento alle società senza impresa. Tuttavia, tale orientamento potrebbe essere rivisto in seguito alla pubblicazione in GU del Decreto successioni (D.Lgs. 139/2024).
Nell'ambito di attuazione della Riforma fiscale, il D.Lgs. 139/2024 ha apportato alcune novità anche in materia di trust. Pur essendo uno strumento tipico dei Paesi anglosassoni, il trust è sempre più diffuso anche il Italia e grazie alla sua versatilità può rispondere all'esigenza di programmare in modo graduale il passaggio dell'impresa di famiglia tra le diverse generazioni.
Poter usufruire della neutralità fiscale (art. 176 TUIR) rende accattivante lo strumento ai fini della organizzazione del patrimonio familiare e della sua tutela, ma le insidie sono dietro l'angolo. Questa una tematica che verrà affrontata al Convegno Nazionale UNGDCEC 2024, a Piacenza il 3 e il 4 ottobre.
Con la risposta del 12 agosto 2024 n. 169, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di conferimento di partecipazioni in caso di recesso del socio.
redazione Memento
L'impatto dell'imposta di successione e donazione è una delle variabili da considerare nel valutare modalità e tempistiche con cui trasferire la proprietà delle imprese di famiglia alle generazioni successive. Ciò anche in quanto la normativa prevede, a determinate condizioni, la possibilità di trasferire l'impresa agli eredi in esenzione d'imposta o a condizioni molto favorevoli.
La holding personale rappresenta un interessante strumento per la tutela e l'amministrazione del proprio patrimonio nonché, in prospettiva, per la gestione del passaggio generazionale. Oltre che essere fiscalmente efficiente, la creazione della stessa è agevolata dal Legislatore.
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