Con la Rassegna di giurisprudenza 3/2025, Assonime fa il punto sulle criticità affrontate dalla giurisprudenza in sede di prima applicazione della disciplina sulla regolazione della crisi e dell'insolvenza di gruppo introdotta dal CCII. Nel presente contributo, la disamina delle prime interpretazioni circa l'esatta individuazione del concetto di gruppo ai fini dell'accesso ad una procedura unitaria.
Non si decade dal CPB se le imposte omesse si versano entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione: è questo il principale chiarimento fornito dalla Circ. AE 24 giugno 2025 n. 9/E. Gli altri chiarimenti riprendono quelli già forniti dall'Amministrazione Finanziaria con la precedente Circ. AE 17 settembre 2024 n. 18/E e con le FAQ emanate nel corso del 2024 e del 2025.
In tema di CPB, l'Agenzia delle Entrate, con Circ. AE 24 giugno 2025 n. 9, fornisce le istruzioni relative alle regole per l'adesione al biennio 2025-2026, alle cause di esclusione e decadenza e alla determinazione degli acconti. Per il biennio 2025-2026 è possibile aderire con la dichiarazione o inviando il Modello CPB insieme al solo frontespizio di Redditi 2025.
Le regole sul ravvedimento speciale 2018-2022 non prevedono ipotesi di decadenza specifiche, ma ancorano la decadenza del ravvedimento a quella del concordato preventivo biennale. Se si decade dal CPB si concretizza anche la decadenza dal ravvedimento, ma una ipotesi contraria non è contemplata.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 19 giugno 2025 n. 140 il Decreto 19 maggio 2025 del MASE contenente il regolamento recante le condizioni, i criteri, le modalità ed i requisiti per l'iscrizione, la permanenza e l'esclusione delle imprese iscritte nell'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di gas naturale.
La riforma del contenzioso tributario ha introdotto l'obbligo di depositare nel fascicolo telematico copie informatiche dei documenti cartacei, corredate da attestazione di conformità. Il Decreto correttivo (D.Lgs. 81/2025) ha semplificato la regola tramite l'attestazione della conformità al documento cartaceo effettivamente detenuto dal difensore.
Sanatoria per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP 2024 e differimento, per il 2025, dei termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 al 21 luglio e, quindi, 20 agosto con maggiorazione dell'0,40%, per ISA, forfetari e per i soggetti che adottano il regime di vantaggio: è quanto previsto dal DL fiscale approvato dal CdM del 12 giugno 2025.
In tema di proposta di CPB, per le opzioni relative al biennio 2025-2026, il Decreto correttivo (D.Lgs. 81/2025) inserisce tra le voci deducibili dal reddito proposto dall'Ufficio anche la maxi-deduzione 120% per l'incremento occupazionale, affiancandola alla già nota esclusione di plus/minusvalenze, sopravvenienze e perdite su crediti.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 il D.Lgs. 81/2025 (c.d. Decreto Correttivo) che integra e modifica la disciplina degli adempimenti tributari, del concordato preventivo biennale, del contenzioso, delle sanzioni tributarie e dell'accertamento. Quali sono le novità?
Il regime sanzionatorio degli atti soggetti a registrazione ha subìto nel corso degli ultimi anni diversi ritocchi. Il Decreto correttivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2025, al fine di armonizzare e semplificare la disciplina tributaria senza pregiudicare il gettito fiscale, prevede il ritorno alle sanzioni minime per l'omessa o ritardata registrazione degli atti.
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