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mercoledì 14/05/2025 • 06:00

Fisco SANATORIA RICERCA E SVILUPPO E TARIFFE TARI

Decreto PA: pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2025 n. 109 la Legge di conversione (L. 69/2025) del DL PA (DL 25/2025). Il provvedimento proroga al 3 giugno 2025 la possibilità di aderire al riversamento spontaneo del bonus ricerca e sviluppo e al 30 giugno 2025 il termine per l'approvazione delle tariffe TARI. Novità anche in tema di assunzioni e pensioni.

di Andrea Carinci - Professore ordinario Università di Bologna e patrocinante in Cassazione

di Adriana Patumi - Dottoressa, praticante Studio legale Carinci Rasia

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Il 13 maggio 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione (L. 69/2025) del DL Pubblica Amministrazione (DL 25/2025). Le principali novità riguardano:

  • la procedura di riversamento spontaneo del bonus ricerca e sviluppo;
  • le delibere sulle tariffe della TARI;
  • le misure su assunzioni e pensionamenti.

Sanatoria bonus ricerca e sviluppo: riaperti i termini per l'adesione fino al 3 giugno 2025 (art. 19 c. 5-8)

La Legge di conversione, così come il DL 25/2025 (DL PA) al quale la stessa si ricollega, contiene alcune disposizioni in materia di credito d'imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, misura agevolativa introdotta con l'obiettivo di sostenere la competitività delle imprese, stimolandone gli investimenti in campo scientifico e tecnologico volti a portare delle innovazioni sul mercato.

Il testo normativo, in particolare, va ad incidere sul termine previsto per la procedura di riversamento spontaneo, per mezzo della quale i contribuenti hanno la possibilità di regolarizzare in maniera agevolata gli eventuali utilizzi indebiti in compensazione che siano stati realizzati in rapporto al credito. Ebbene, coloro che intendano avvalersi di tale opportunità dovranno inviare apposita richiesta all'Agenzia delle Entrate, il cui termine è stato riaperto al 3 giugno 2025 dall'art. 19 c. 5 DL 25/2025 (proroga confermata in sede di conversione).

Vedi anche: Ricerca e sviluppo: riversamento spontaneo fino al 3 giugno 2025 del 17 marzo 2025.

Quanto all'ambito soggettivo, possono aderire alla procedura di riversamento in oggetto le imprese che al 22 ottobre 2021 hanno utilizzato in compensazione il credito d'imposta ricerca e sviluppo maturato tra il 2015 e il 2019, senza averne i requisiti. Con la sanatoria in commento, tali imprese possono riversare il credito senza sanzioni e interessi, sanando la propria posizione. 

Ai sensi dell'art. 5 c. 9 DL 146/2021 (c.d. Decreto Fiscale 2021), la richiesta dovrà contenere le specifiche riguardanti i periodi d'imposta di maturazione del credito, gli importi oggetto di riversamento spontaneo e tutti gli altri dati ed elementi richiesti in relazione alle attività e alle spese ammissibili.

Per quanto riguarda i versamenti, restano invariate le scadenze; gli stessi, quindi, dovranno essere effettuati entro il 3 giugno 2025 in caso di opzione per la soluzione unica, mentre, nell'ipotesi in cui sia stato scelto il pagamento in tre rate di pari importo, le date di riferimento saranno il 3 giugno 2025, il 16 dicembre 2025 ed il 16 dicembre 2026. Si ricordi che sulle rate successive alla prima saranno dovuti gli interessi di cui all'art. 5 c. 11 DL 146/2021, i quali dovranno essere calcolati al tasso legale.

Delibere sulle tariffe della TARI: i Comuni hanno tempo fino al 30 giugno 2025 (art. 10 ter)

Per l'anno 2025 il termine del 30 aprile previsto dall'art. 3 c. 5-quinquies DL 228/2021, convertito, con modificazioni, dalla L. 15/2022, è differito al 30 giugno 2025. Rimangono invariati i termini di pagamento delle rate già stabiliti con regolamento comunale.

Vedi anche: Enti locali: proroga al 30 giugno per l'approvazione di tariffe e regolamenti TARI del 24 aprile 2025.

Si ricorda che, a decorrere dall'anno 2022, i comuni, in deroga all'art. 1 c. 683 L. 147/2013, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno.

Novità in tema di assunzioni (art. 4)

Quanto alle assunzioni, il provvedimento in oggetto rafforza il ruolo della Commissione RIPAM nel coordinamento e nell'organizzazione dei concorsi pubblici, con l'obiettivo di rendere le selezioni più efficaci e individuare profili particolarmente qualificati.

Viene introdotta una preferenza per gli invalidi di guerra, i loro orfani e i figli degli invalidi, inserendoli tra le categorie riservatarie con priorità rispetto ad altre, in caso di pari merito e titoli, salvo ulteriori benefici da leggi speciali.

Per quanto riguarda le graduatorie, si conferma la validità triennale per gli enti locali e si permette lo scorrimento fino al 20% degli idonei oltre i vincitori, senza più la necessità che i vincitori rinuncino o decadano prima di poter procedere allo scorrimento. Anche altre amministrazioni possono utilizzare tali graduatorie, previo accordo e solo per profili professionali corrispondenti, una volta che tutti i vincitori siano stati assunti.

Un'ulteriore novità riguarda la possibilità, per Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali, di assumere funzionari diplomati provenienti dagli ITS Academy con contratto a tempo determinato, per favorire l'ingresso di giovani e rafforzare le competenze tecniche nelle amministrazioni.

Misure sui pensionamenti (art. 12 c. 11)

Quanto ai pensionamenti, il Legislatore ha chiarito l'ambito di applicazione soggettivo del nuovo comma 164-bis all'art. 1 L. 207/2024 che disciplina una particolare norma transitoria che resterà valida limitatamente al biennio 2025-2026 e con la quale si prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di risolvere, con decisione motivata e con specifico riferimento ad esigenze organizzative, il rapporto di lavoro intercorrente con il personale in possesso di un'età anagrafica inferiore di massimo due anni rispetto a quella di 67 anni ordinariamente prevista.

Tale facoltà dovrà soggiacere a determinate condizioni: la risoluzione dovrà essere comunicata con un preavviso di almeno sei mesi; il personale interessato dovrà avere maturato i requisiti contributivi previsti per il pensionamento; potrà essere coinvolto il limite massimo del 15% dei soggetti integranti le condizioni normative. Se la disciplina del comma 164-bis non si applica al personale di magistratura, ai professori universitari e ai responsabili di struttura complessa del Servizio sanitario nazionale, in sede di conversione del DL 25/2025 è stato chiarito come siano invece coinvolti dalla norma i dipendenti pubblici di cui all'art. 3 c. 57 L. 350/2003 (ossia il personale sospeso dall'impiego a causa di un procedimento penale, laddove, dopo il proscioglimento, abbia ottenuto il ripristino  o il prolungamento del rapporto di lavoro).

Resta, infine, invariato l'art. 16 DL 25/2025 sulla razionalizzazione della disciplina relativa all'inabilità e inidoneità al lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni. La norma, che interessa i dipendenti assunti in data successiva all'entrata in vigore del decreto, prevede l'applicazione a quest'ultimi delle norme in materia di invalidità pensionabile di cui alla L. 222/1984, uniformando il relativo trattamento a quello vigente nel settore privato. 

Fonte: DL 25/2025 conv. in L. 69/2025 (GU 13 maggio 2025 n. 109)

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a cura di

redazione Memento

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La TARI è la tassa sul servizio di gestione dei rifiuti urbani ed è a carico dell'utilizzatore dell'immobile, quindi di colui che occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani.

di

Paola Aglietta

- Dottore Commercialista e Revisore Legale in Torino

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