Abilitazione sostenibilità: domanda revisori possibile anche dopo il 31 dicembre

L'aggiornamento si inserisce nel quadro normativo definito dal D.Lgs. 125/2024, che ha recepito la direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). Tale normativa impone a un numero crescente di imprese l'obbligo di rendicontare il proprio impatto ambientale e sociale, richiedendo che tale documento sia validato da un revisore abilitato.

Le principali novità comunicate:

• Requisiti Formativi: Il comunicato specifica l'iter per i revisori già iscritti al Registro e per i nuovi aspiranti, delineando i moduli formativi necessari per acquisire le competenze specifiche sugli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards).

• Procedura di Iscrizione: Viene chiarito come i revisori legali possano richiedere l'annotazione della qualifica di "revisore della sostenibilità" all'interno del Registro tenuto dal MEF.

• Termini e Scadenze: Il documento fissa le finestre temporali per il completamento degli obblighi formativi e la presentazione delle istanze per l'abilitazione, fondamentale per poter operare sui bilanci dell'esercizio 2025.

L'intervento del MEF mira a garantire la massima trasparenza e qualità nel mercato della revisione, assicurando che i professionisti incaricati di attestare le informazioni non finanziarie posseggano un elevato standard tecnico, a tutela degli investitori e degli stakeholder. 

In particolare, i revisori legali possono richiedere l'abilitazione alla rendicontazione di sostenibilità anche dopo il 31 dicembre 2025 purché siano iscritti al registro entro il 1° gennaio 2026 e abbiano già maturato almeno cinque crediti formativi ESG entro la fine dell'anno tramite i corsi disponibili sulla piattaforma FAD del MEF.

I revisori interessati possono consultare la documentazione tecnica e le FAQ aggiornate direttamente nell'area dedicata del sito della Ragioneria Generale dello Stato (RGS).