Franchigia IVA: i 35 giorni decorrono dalla comunicazione alle Entrate

Il regime di franchigia IVA per le piccole imprese che operano oltre confine ha una nuova e più chiara tempistica per l'accesso. Il Provv. AE 4 dicembre 2025 n. 551770 interviene sul precedente provvedimento del 30 dicembre 2024, il quale aveva definito le modalità e i termini per la comunicazione preventiva necessaria per avvalersi del regime di esenzione.

In linea con le disposizioni della direttiva 2020/285 e del decreto attuativo (D.Lgs. 180/2024), l'Agenzia aveva stabilito le informazioni che i soggetti interessati devono trasmettere e il processo di attribuzione del codice identificativo (suffisso EX) , essenziale per effettuare operazioni in esenzione IVA negli altri Stati membri dell'Unione europea.

La modifica introdotta è volta a chiarire in modo inequivocabile la decorrenza del termine per l'ammissione al regime. Conformemente a quanto stabilito dall'art. 70-noviesdecies c. 1 DPR 633/72, il nuovo provvedimento precisa che il termine di  35 giorni lavorativi  previsto per l'assegnazione del suffisso EX al soggetto passivo  decorre dalla ricezione della comunicazione preventiva  da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Questa precisazione modifica formalmente il punto 7.4 del provvedimento del 30 dicembre 2024, sostituendo le parole "Dalla data di trasmissione agli Stati di esenzione" con: "Dalla data di ricevimento della comunicazione preventiva da parte dell'Agenzia delle entrate".

Il documento, inoltre, ripropone l'intero contenuto del provvedimento del 30 dicembre 2024, coordinato con la nuova modifica, al fine di offrire una lettura facilitata e completa delle informazioni da inviare per poter fruire del regime di favore.

Fonte: Provv. AE 4 dicembre 2025 n. 551770