
venerdì 24/10/2025 • 06:00
Tra le misure contenute nella bozza di Legge di Bilancio 2026 spicca l'ulteriore riduzione dell'imposta sostitutiva sui premi di risultato e produttività aziendali: l'intenzione del Governo è di abbassare l'aliquota all'1% e di alzare la soglia limite per beneficiarne a 5.000 euro.
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Continua il trend di crescita della contrattazione di secondo livello (aziendale o territoriale) che prevede premi di risultato e produttività.Secondo l'ultimo report pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro, alla data del 15 settembre 2025 il totale dei contratti di secondo livello del 2025 che prevede un premio di risultato sale a 146.507, il 6,2% in più rispetto alla stessa data del 2024; prendendo in considerazione la distribuzione territoriale, il 74% è concentrato al Nord, il 17% al Centro e il 9% al Sud.
Sulla scorta di tali dati e per favorire la crescita degli indici di produttività, il Governo, nellabozza di legge di bilancio 2026, riduce ulteriormentel'imposta sostitutiva sui premi di produttivitàportandola all'1% per il 2026 e il 2027.Viene elevata inoltre anche la soglia dei premi che possono beneficiare dell'aliquota agevolata, che passa da 3000 a 5000 euro per gli anni 2026 e 2027.
Evoluzione normativa
Il premio di risultato “detassato” è stato originariamente introdotto dall' art. 1 c. 182 L. 208/2015 (legge di stabilità 2016), prevedendo la possibilità di applicare un'imposta sostitutiva delle ordinarie aliquote IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.
Nella versione originale della norma l'aliquota agevolata era pari al 10%, ridotta poi al ...
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Giuseppe Buscema
- Consulente del lavoro e revisore legaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

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