martedì 14/10/2025 • 12:02
Il Ministero del Lavoro, con Circ. 8 ottobre 2025 n. 16, fornisce le istruzioni operative rivolte alle Regioni per la presentazione delle richieste di sostenibilità finanziaria concernenti i trattamenti di mobilità in deroga per le aziende operanti nelle aree di crisi industriale complessa.
redazione Memento
L'art. 53-ter DL 50/2017 conv. in L. 96/2017 attribuisce alle Regioni la facoltà di destinare le risorse finanziarie di cui all'art. 44, c. 11-bis, D.Lgs. 145/2018 - già assegnate per i trattamenti di cassa integrazione straordinaria previsti per le aziende operanti nelle aree di crisi industriali complesse - alla prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga di soggetti che erano dipendenti di imprese stanziate sui menzionati territori.
In considerazione di questo, il ministero del Lavoro, con Circ. 8 ottobre 2025 n. 16, fornisce le istruzioni operative rivolte alle Regioni per la presentazione delle richieste di sostenibilità finanziaria concernenti i trattamenti di mobilità in deroga per le aziende operanti nelle aree di crisi industriale complessa.
N.B. La circolare in commento annulla e sostituisce completamente la circolare n. 13 del 27 giugno 2017.
Campo di applicazione
Il trattamento in oggetto è concesso a soggetti:
Presentazione delle domande
La Regione, espletate le attività di competenza e all'esito dell'istruttoria delle domande presentate dai potenziali beneficiari del trattamento di sostegno al reddito in oggetto, inoltra istanza alla Direzione generale, all'indirizzo PEC Dgammortizzatorisociali.div3@pec.lavoro.gov.it, specificando:
a) il fabbisogno finanziario del trattamento richiesto, sia complessivo – ovvero relativo a tutte le posizioni ritenute ammissibili ad esito della succitata istruttoria - che riferito al singolo potenziale beneficiario;
b) l'elenco dei potenziali beneficiari della misura di sostegno al reddito da compilare con i seguenti dati, al fine di poter verificare i requisiti previsti dalla norma:
c) la conferma della presa visione dell'informativa privacy da parte di tutti i potenziali beneficiari della misura;
d) il Piano di politiche attive, adottato secondo le modalità di carattere regionale normativamente previste per i Piani di programmazione e monitoraggio;
e) una relazione contenente:
Con riferimento alle istanze pervenute dalle Regioni, la Direzione generale accerta la sussistenza dei seguenti requisiti:
All'esito positivo dell'istruttoria, la Direzione generale comunica alla Regione, e per conoscenza all'INPS, l'accertata sostenibilità finanziaria. A seguito di detta comunicazione, la Regione potrà procedere ad autorizzare il trattamento in questione.
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