lunedì 06/10/2025 • 09:30
La mancata comunicazione o inattività della PEC comporta la sospensione dall'Albo. Lo ha chiarito il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili con il Pronto Ordini del 3 ottobre 2025 n. 63.
redazione Memento
Il domicilio digitale tramite PEC è oggi uno strumento essenziale per i dottori commercialisti italiani. Secondo il PO CNDCEC 3 ottobre 2025 n. 63, la mancata comunicazione dell'indirizzo PEC all'Ordine di appartenenza – o la sua inattività (casella scaduta, satura oppure non valida) – comporta la sospensione automatica dall'Albo.
L'obbligo della PEC è previsto dal DL 185/2008 ed è stato ulteriormente rafforzato dal Decreto Semplificazioni (DL 76/2020). Oggi il professionista che non comunica un indirizzo valido viene prima diffidato ad adempiere entro 30 giorni. La mancata ottemperanza porta alla sospensione immediata fino all'avvenuta regolarizzazione.
È importante sottolineare che la sanzione per mancata comunicazione o inattività della casella PEC è di natura amministrativa (e non disciplinare) e viene irrogata direttamente dal Consiglio dell'Ordine. Questo significa che l'Ordine può sospendere l'iscritto senza necessità di avviare un procedimento disciplinare.
In caso di casella satura, scaduta, disattivata o non riconosciuta come PEC attiva, la situazione viene equiparata alla mancata comunicazione; l'iscritto riceverà una diffida e, se non risolverà il problema entro il termine previsto, scatterà la sospensione.
Il Consiglio ricorda inoltre che tutte le notifiche relative a provvedimenti disciplinari devono essere inviate tramite PEC. In caso di impossibilità (ad esempio, casella inattiva), si procederà con altre modalità previste dal regolamento, come lettera raccomandata o ufficiale giudiziario.
Pertanto, secondo il PO CNDCEC 3 ottobre 2025 n. 63 chiarisce che:
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Federico Gavioli
- Dottore commercialista, revisore legale dei conti e giornalista pubblicistaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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