martedì 16/09/2025 • 14:17
Con il DM 7 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha definito forme, contenuti, termini e modalità per l'esercizio del controllo sugli Enti del Terzo Settore (ETS).
redazione Memento
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 del 15 settembre 2025 il DM 7 agosto 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che definisce forme, contenuti, termini e modalità per l'esercizio delle funzioni di vigilanza, controllo e monitoraggio sugli Enti del Terzo Settore (ETS) ai sensi dell'art. 96 D.Lgs. 117/2017, segnando un ulteriore passo in avanti nell'attuazione della riforma del settore.
Il decreto, in attuazione del Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), disciplina in modo organico le procedure di controllo ordinarie e straordinarie sugli ETS iscritti al RUNTS, dettaglia i soggetti responsabili, i criteri di autorizzazione e le modalità operative, puntando a garantire trasparenza e correttezza nelle attività degli enti. Il decreto si applica agli ETS iscritti nelle sezioni a), b), c), e) e g) del RUNTS, escludendo imprese sociali e società di mutuo soccorso.
I controlli ordinari, programmati a cadenza triennale, sono finalizzati ad accertare la permanenza dei requisiti per l'iscrizione, il perseguimento delle finalità civiche e l'adempimento degli obblighi RUNTS previsti. Essi sono affidati agli Uffici del RUNTS e ai soggetti autorizzati (reti associative nazionali e centri di servizio per il volontariato) che devono essere in possesso di specifici requisiti e mantenere elenchi aggiornati dei soggetti incaricati.
Il decreto introduce anche specifici obblighi formativi per gli incaricati dei controlli e prevede la rotazione degli incarichi per prevenire conflitti d'interesse. Viene precisato l'obbligo di collaborazione da parte degli ETS sottoposti a controllo e vengono dettagliate le modalità di svolgimento, sia documentali sia, se necessario, in loco.
Le eventuali irregolarità riscontrate possono essere sanate entro termini stabiliti; in caso contrario, si attivano procedure di cancellazione dal RUNTS. Sono previsti, inoltre, controlli straordinari in presenza di particolari esigenze o su segnalazione di altre amministrazioni.
Il sistema di finanziamento dei controlli è strutturato in fasce, parametrate alle dimensioni economiche dell'ente controllato, con importi che variano da 50 a 500 euro. Le modalità di erogazione e rendicontazione sono dettagliate per garantire una gestione trasparente delle risorse. Il sistema dei controlli è finanziato con risorse del Ministero, ripartite in base alle entrate degli enti controllati. Nel primo triennio, almeno il 55% degli ETS deve essere sottoposto a controllo.
Fonte: DM 7 agosto 2025 (GU 15 settembre 2025 n. 214)
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Vedi anche
La normativa sul terzo settore attua il principio costituzionale di sussidiarietà: lo Stato e gli enti pubblici devono favorire i soggetti privati non profit cont..
Approfondisci con
Il Registro Unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) raccoglie, in modo omogeneo, le informazioni finanziarie e di governance degli ETS, rendendole accessibili a tutti in via telematica, ed esercita le attività di contr..
Fioranna Negri
- Dottore commercialista e revisore legale - BDO Italia s.p.a.Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.