giovedì 11/09/2025 • 10:05
Con il pronto ordini n. 86 del 10 settembre 2025, il CNDCEC ha fornito chiarimenti in tema di obbligo di possedere la polizza assicurativa per RC professionale per i professionisti che risultano iscritti all'albo ma che non esercitano la professione.
redazione Memento
Con il pronto ordini n. 86 del 10 settembre 2025, il CNDCEC ha chiarito che la polizza assicurativa professionale è collegato all'esercizio della professione, pertanto in caso di mancato esercizio della stessa l'obbligo non sussiste.
Si ritiene che il mancato esercizio della professione possa essere accertato dall'Ordine, nell'ambito dell'esercizio del proprio potere di vigilanza sull'osservanza della legge professionale e delle altre disposizioni che disciplinano la professione (art. 12 c. 1 lett. b D.Lgs. 139/2005) chiedendo all'iscritto di rendere dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi dell'art. 47 DPR 445/2000), nella quale sotto la propria personale responsabilità, dichiari:
Il professionista iscritto nell'albo non può iscriversi all'ente di previdenza senza avere una partita IVA poiché l'esercizio abituale dell'attività professionale, in presenza del quale scatta l'obbligo di iscrizione alla Cassa di previdenza, richiede necessariamente l'apertura di partita IVA.
Si ricorda che l'obbligo per i professionisti iscritti di dotarsi di apposita copertura assicurativa per i rischi professionali è stato introdotto dall'art. 5 DPR 137/2012, in esecuzione delle previsioni di cui all'art. 3 c. 5 lett. e) DL 138/2011 (informativa CNDCEC n. 28/2017).
Dal tenore letterale della norma si evince che l'obbligo assicurativo è strettamente legato all'esercizio della professione, in quanto è rivolto a risarcire al cliente i danni derivanti dall'esercizio dell'attività professionale e non dalla sola iscrizione nell'albo professionale. Nella relazione ministeriale di accompagnamento al DPR si chiarisce che l'obbligo assicurativo sussiste solo qualora il professionista assuma incarichi direttamente dalla clientela e che il cliente deve essere inteso come destinatario finale del servizio professionale. L'obbligo assicurativo è, dunque, correlato all'esistenza di un'attività professionale, tramite la quale, anche occasionalmente, il professionista svolge una prestazione nei confronti di un cliente.
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