martedì 05/08/2025 • 14:33
Con il Comunicato stampa 5 agosto 2025, il CNDCEC, congiuntamente a FNC, ha pubblicato un documento di ricerca contenente le linee guida in materia di legalizzazione delle aziende sottoposte a misure ablativo o non ablative.
redazione Memento
Il CNDCEC e la FNC hanno pubblicato il documento di ricerca “Linee guida in materia di legalizzazione delle aziende sottoposte a misura ablativa o non ablativa”. Il lavoro, realizzato dalla commissione “Misure ablative e non ablative: legalizzazione aziende” rientra tra le attività dell'area “Funzioni giudiziarie e ADR”.
L'obiettivo del documento è fornire un supporto operativo al professionista chiamato a svolgere il ruolo di amministratore giudiziario (o di consulente dell'amministrazione giudiziaria) nel delicato compito di legalizzazione dell'impresa attinta da misura ablativa o non ablativa, attraverso un'analisi approfondita e operativa dei profili normativi, gestionali e organizzativi delle diverse misure, fornendo strumenti di valutazione dei rischi di compliance, indicazioni sul sistema dei controlli interni e sulla gestione dei rapporti con terze parti.
Il tema della legalizzazione delle aziende sottoposte a misure ablative (sequestro e confisca penale o di prevenzione) o non ablative (amministrazione giudiziaria e controllo giudiziario ex artt. 34 e 34-bis D.Lgs 159/2011 – per brevità CAM) si colloca nel più ampio contesto della lotta alla criminalità organizzata, alla corruzione e al riciclaggio, ma anche nel tentativo di salvaguardare il tessuto economico-produttivo e occupazionale, anche tenuto conto, con particolare riferimento alle tipologie di imprese attinte, che la sottoposizione a queste misure sta avendo sempre più larga diffusione anche in settori in precedenza non interessati come, ad esempio, moda, grande distribuzione, calcio, imprese pubbliche.
L'obiettivo della legalizzazione non è solo neutralizzare il controllo criminale (o comunque la deviazione illegale che l'azienda ha avuto) ma anche recuperare l'impresa alla legalità, evitando il fallimento e preservando l'attività economica lecita, i livelli occupazionali e il valore sociale dell'impresa sul territorio.
La legalizzazione delle aziende sottoposte a misure ablative e non ablative, come evidenziato nell'introduzione del documento, richiede un lavoro sinergico tra magistratura, amministratori giudiziari, esperti aziendali, enti pubblici (tra cui l'ANBSC per le misure ablative), società civile e mondo del lavoro. È un processo complesso che va oltre la dimensione giuridica per divenire un'operazione di rigenerazione economica e culturale, con potenzialità trasformative per l'intero tessuto sociale.
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Alessandra Griffa
- Avvocato, senior partner AP AvvocatiAlessandro Parrotta
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