mercoledì 30/07/2025 • 11:21
L'INPS, con Mess. 29 luglio 2025 n. 2388, ha fornito chiarimenti in merito all'attribuzione d'ufficio dei carichi di cura a un componente maggiorenne del nucleo familiare beneficiario dell'Assegno di Inclusione (ADI).
redazione Memento
L'INPS, con Mess. 29 luglio 2025 n. 2388, ha fornito nuovi chiarimenti in merito all'attribuzione d'ufficio dei carichi di cura a un componente maggiorenne del nucleo familiare beneficiario dell'Assegno di Inclusione (ADI).
Precedenti chiarimenti
Con il precedente Mess. 17 febbraio 2025 n. 592 l'INPS aveva fornito indicazioni in merito alle nuove modalità di gestione dell'attribuzione d'ufficio del parametro della scala di equivalenza dello 0,40, previsto per il carico di cura, a un componente maggiorenne del nucleo familiare beneficiario dell'Assegno di Inclusione (ADI) che abbia i requisiti previsti dall'art. 6, c. 5, DL 48/2023, conv. in L. 85/2023.
Nello specifico, è stato previsto che nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti minori di tre anni di età, tre o più figli minori di età o componenti con disabilità o non autosufficienza, e il carico di cura non sia stato indicato in domanda, si procede d'ufficio all'attribuzione del carico di cura, convenzionalmente, a un componente maggiorenne a cui viene attribuito il parametro 1 della scala di equivalenza ai fini dell'ADI.
Attribuzione d'ufficio dei carichi di cura nelle ipotesi di componente del nucleo familiare beneficiario del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)
Con il nuovo messaggio, l'INPS ha precisato che i componenti dei nuclei familiari che percepiscono l'ADI, che non siano calcolati nella scala di equivalenza, non abbiano responsabilità genitoriali e abbiano un'età compresa tra i 18 e i 45 anni, possono presentare domanda per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) (art. 12, c. 2, DL 48/2023, conv. in L. 85/2023).
A tali soggetti, peraltro, può essere attribuito il coefficiente pari a 1 come valore di base della scala di equivalenza per il nucleo familiare, pur non essendo i medesimi inclusi nella scala di equivalenza ai fini dell'ADI.
Nel caso in cui, a tali soggetti debba essere attribuito d'ufficio anche il parametro del carico di cura dello 0,40, in assenza di altri componenti del nucleo familiare a cui attribuirlo, l'inserimento nella scala di equivalenza ne determinerebbe l'incompatibilità con la misura del SFL.
In tali ipotesi, per le domande dell'ADI in cui, in fase di rinnovo o di istruttoria iniziale, venga rilevata la presenza di una domanda del SFL di un componente del nucleo familiare, accolta al momento dell'attribuzione d'ufficio del carico di cura non si procede ad attribuire d'ufficio il carico di cura al soggetto maggiorenne del nucleo familiare che abbia la domanda attiva del SFL, quando il carico di cura non possa essere attribuito ad altri componenti, evitando che si possano verificare pagamenti non dovuti.
Al termine della fruizione del SFL o in caso di rinuncia alla misura da parte del beneficiario, a quest'ultimo potrà essere attribuito d'ufficio, dal mese successivo a quello del termine di fruizione o della rinuncia, il carico di cura sulla domanda dell'ADI del nucleo familiare nel quale risulta componente, sussistendone i presupposti.
Gestione delle domande dell'ADI riesaminate a seguito dell'attribuzione d'ufficio dei carichi di cura
Le domande dell'ADI che erano state respinte per superamento della soglia del reddito familiare e per le quali non era stata richiesta in domanda l'attribuzione del carico di cura, pur sussistendone i presupposti, sono state oggetto di una nuova istruttoria e, in presenza di tutti i requisiti normativamente previsti, sono state accolte.
Al fine di consentire l'adempimento dell'obbligo di comunicazione delle variazioni occupazionali, con conseguente riattivazione della domanda dell'ADI sospesa, i soggetti interessati possono presentare apposito modello presso gli Istituti di patronato o i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o presso le Strutture dell'INPS territorialmente competenti.
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Francesca Bicicchi
- Consulente del Lavoro in Roma e BolognaRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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