X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Dichiarazione IVA
Altro

venerdì 04/07/2025 • 06:00

Fisco IN ARRIVO LE LETTERE DI COMPLIANCE

IVA: come regolarizzare dichiarazioni tardive e incomplete

Con Provv. AE 3 luglio 2025 n. 280268 sono state definite le modalità con cui l’A.F. mette a disposizione del contribuente le informazioni in suo possesso dalle quali emerge la mancata presentazione della dichiarazione IVA relativa al periodo d'imposta 2024 o, seppur presentata, priva dei Quadri VE e VJ, oppure con operazioni attive di valore inferiore a 1.000 euro.

a cura di

redazione Memento

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Il Provv. AE 3 luglio 2025 n. 280268 è indirizzato ai soggetti per i quali risulta la mancata presentazione della dichiarazione IVA oppure la presentazione senza il quadro VJ o il quadro VE, o ancora con un ammontare di operazioni attive inferiore a 1 euro. L'Agenzia delle Entrate utilizza i dati delle fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, per identificare eventuali anomalie o omissioni dichiarative. Sono analizzati anche i dati delle fatture elettroniche ricevute per il controllo degli obblighi in regime di reverse charge.

Le comunicazioni vengono inviate tramite PEC al domicilio digitale dei contribuenti interessati e sono sempre consultabili nell'area riservata del portale dell'Agenzia delle Entrate ("Cassetto fiscale" e "Fatture e Corrispettivi"). In questo modo, ogni contribuente è tempestivamente informato sulle possibili irregolarità e può intervenire per correggerle.

Dati messi a disposizione e strumenti di regolarizzazione

Nelle comunicazioni sono presenti dettagli utili quali:

  • codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;
  • numero identificativo, data della comunicazione, periodo d'imposta;
  • data e protocollo telematico della dichiarazione IVA trasmessa;
  • modalità per richiedere informazioni o segnalare elementi non noti all'Agenzia;
  • istruzioni sulle procedure per regolarizzare errori o omissioni e beneficiare delle sanzioni ridotte.

Il contribuente può chiedere chiarimenti o fornire elementi integrativi esclusivamente tramite i canali indicati nella comunicazione, mentre la PEC utilizzata per l'invio non può ricevere messaggi in entrata.

Gli elementi e le informazioni sulle dichiarazioni IVA tardive o incomplete vengono condivisi con la Guardia di Finanza tramite strumenti informatici, in ottemperanza alla normativa sul contrasto all'evasione. La Guardia di Finanza gestisce i dati ricevuti in maniera autonoma e come titolare del trattamento.

Come regolarizzare e ottenere sanzioni ridotte

Il provvedimento chiarisce le modalità di regolarizzazione:

  • Chi non ha presentato la dichiarazione IVA 2024 può regolarizzare la posizione entro 90 giorni dal 30 aprile 2025, versando imposte, interessi e sanzioni ridotte (art. 13 D.Lgs. 472/97).
  • Chi ha presentato la dichiarazione può correggere errori o omissioni tramite dichiarazione integrativa, con pagamento delle imposte, interessi e sanzioni ridotte.
  • Le violazioni prodromiche restano autonomamente sanzionabili in sede di ravvedimento.

Questa disciplina premia i contribuenti che si attivano spontaneamente per correggere eventuali errori, senza attendere l'avvio di controlli formali da parte dell'amministrazione.

Fonte: Provv. AE 3 luglio 2025 n. 280268

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Caso Risolto IMPOSTE INDIRETTE

IVA: assolvimento nel Paese di consumo

L'IVA su beni spediti o trasportati da un Paese terzo all'interno dell'Unione europea e destinati al consumo in territorio europeo, è dovuta, per la prima volta, ..

di Sara Armella - Avvocato, Studio legale Armella & Associati

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”