venerdì 04/07/2025 • 06:00
Con Provv. AE 3 luglio 2025 n. 280268 sono state definite le modalità con cui l’A.F. mette a disposizione del contribuente le informazioni in suo possesso dalle quali emerge la mancata presentazione della dichiarazione IVA relativa al periodo d'imposta 2024 o, seppur presentata, priva dei Quadri VE e VJ, oppure con operazioni attive di valore inferiore a 1.000 euro.
redazione Memento
Il Provv. AE 3 luglio 2025 n. 280268 è indirizzato ai soggetti per i quali risulta la mancata presentazione della dichiarazione IVA oppure la presentazione senza il quadro VJ o il quadro VE, o ancora con un ammontare di operazioni attive inferiore a 1 euro. L'Agenzia delle Entrate utilizza i dati delle fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, per identificare eventuali anomalie o omissioni dichiarative. Sono analizzati anche i dati delle fatture elettroniche ricevute per il controllo degli obblighi in regime di reverse charge.
Le comunicazioni vengono inviate tramite PEC al domicilio digitale dei contribuenti interessati e sono sempre consultabili nell'area riservata del portale dell'Agenzia delle Entrate ("Cassetto fiscale" e "Fatture e Corrispettivi"). In questo modo, ogni contribuente è tempestivamente informato sulle possibili irregolarità e può intervenire per correggerle.
Dati messi a disposizione e strumenti di regolarizzazione
Nelle comunicazioni sono presenti dettagli utili quali:
Il contribuente può chiedere chiarimenti o fornire elementi integrativi esclusivamente tramite i canali indicati nella comunicazione, mentre la PEC utilizzata per l'invio non può ricevere messaggi in entrata.
Gli elementi e le informazioni sulle dichiarazioni IVA tardive o incomplete vengono condivisi con la Guardia di Finanza tramite strumenti informatici, in ottemperanza alla normativa sul contrasto all'evasione. La Guardia di Finanza gestisce i dati ricevuti in maniera autonoma e come titolare del trattamento.
Come regolarizzare e ottenere sanzioni ridotte
Il provvedimento chiarisce le modalità di regolarizzazione:
Questa disciplina premia i contribuenti che si attivano spontaneamente per correggere eventuali errori, senza attendere l'avvio di controlli formali da parte dell'amministrazione.
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