martedì 01/07/2025 • 06:00
Pubblicato in GU 30 giugno 2025 n. 149, il DL 95/2025 (DL Economia) che prevede l'applicazione dell'IVA al 5% per le opere d'arte, la proroga dell'entrata in vigore della Sugar tax e, per le aree terremotate del Centro Italia, la proroga per Superbonus 110% e Zona franca urbana. Novità anche in tema di Bonus mamme 2025, antiriciclaggio, cripto-attività, start-up e payback.
Il DL Economia (DL 95/2025), pubblicato in Gazzetta Ufficiale 30 giugno 2025 n. 149, prevede diverse misure fiscali, tra cui:
IVA al 5% per le opere d'arte (art. 9)
Una delle principali novità in ambito fiscale, introdotta dal DL Economia, riguarda la modifica dell'aliquota IVA per il commercio di oggetti d'arte, d'antiquariato e anche per i beni da collezione, compresi francobolli e monete antiche, che passa dal 22% al 5%. Tale novità è volta a rendere maggiormente attrattivo il mercato dell'arte italiano che si trova così ad avere una delle aliquote IVA più bassa in Europa.
Dunque, tanto per le cessioni quanto per le importazioni di opere d'arte in Italia si applicherà l'aliquota IVA del 5%. Si ricorda che l'applicazione dell'aliquota agevolata era stata dapprima inclusa nel Decreto Cultura (DL 201/2024), anche se poi non ha trovato alcuna approvazione.
Integrazione al reddito per le lavoratrici madri con due o più figli - Bonus mamme 2025 (art. 6)
Il DL Economia riconosce, con uno stanziamento complessivo di 480 milioni di euro, un Bonus alle lavoratrici madri.
Nel dettaglio, per il solo anno 2025, viene riconosciuta, su richiesta, una somma mensile di 40 euro - 480 euro annui - (non tassata né soggetta a contributi) alle lavoratrici madri con due figli (fino a 10 anni del secondo figlio) o con più di due figli (fino a 18 anni del più piccolo), purché:
Il Bonus verrà liquidato in un'unica soluzione a dicembre, a copertura dei mesi da gennaio a novembre.
Sugar tax: proroga della sospensione fino al 1° gennaio 2026 (art. 8)
Il DL Economia proroga l'entrata in vigore della Sugar tax al 1° gennaio 2026, ovvero l'imposta sul consumo di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti, di seguito chiamate bevande edulcorate. Per bevande edulcorate si intendono i prodotti finiti e quelli predisposti per essere utilizzati come tali previa diluizione, che rientrano nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell'UE, condizionati per la vendita, destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l'aggiunta di edulcoranti e aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2% in volume (es. succhi di frutta o di ortaggi e legumi, non fermentati; acque minerali e gassate con aggiunta di zucchero o altri dolcificanti). Si ricorda che la Sugar Tax avrebbe dovuto entrare in vigore il 1° luglio 2025.
Aree terremotate del Centro Italia (art. 4)
Il DL Economia, per la ricostruzione privata nelle aree terremotate del Centro Italia, proroga:
Antiriciclaggio e cripto-attività (artt. 10 e 11)
Il DL Economia amplia e rafforza gli strumenti a disposizione delle autorità italiane nella lotta al riciclaggio e al finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa. Tra le principali novità, il Comitato di sicurezza finanziaria (CSF) viene individuato come punto di contatto centrale per la cooperazione internazionale, acquisendo nuovi compiti di sensibilizzazione verso gli enti non profit e di supporto informativo in caso di congelamento di beni su richiesta delle Nazioni Unite.
Significativi anche gli aggiornamenti al D.Lgs. 231/2007, che ora include espressamente il rischio di finanziamento della proliferazione tra quelli da monitorare. Il CSF dovrà svolgere un'analisi triennale di tale rischio, condividendone i risultati con tutti i soggetti obbligati ai controlli. La definizione di “Paesi terzi ad alto rischio” viene inoltre estesa: non saranno più solo quelli individuati dall'Unione Europea, ma potranno essere designati anche dal Ministero dell'Economia e delle Finanze tramite Decreto, conferendo maggiore flessibilità e tempestività all'azione preventiva.
Particolare attenzione è rivolta al settore delle cripto-attività: i fornitori di servizi che operano in Italia senza una succursale saranno tenuti a nominare un punto di contatto centrale per garantire il rispetto della normativa antiriciclaggio. Il termine per presentare le domande di autorizzazione per i soggetti già operativi in Italia è stato prorogato al 30 dicembre 2025. Questi soggetti potranno continuare a operare in via transitoria senza autorizzazione fino al 30 giugno 2026. Anche le società dello stesso gruppo che abbiano presentato domanda in Italia o in un altro Stato UE possono continuare a offrire servizi collegati alle valute virtuali o wallet fino al rilascio o diniego dell'autorizzazione, e comunque non oltre il 30 giugno 2026.
Rafforzata, inoltre, la collaborazione tra la Guardia di Finanza e le autorità estere sui soggetti non vigilati, e imposti nuovi obblighi ai gruppi multinazionali in merito ai rischi geografici.
Start-up (art. 18)
Il DL Economia introduce modifiche sulle norme di sostegno agli investimenti qualificati, in particolare verso start-up e PMI innovative. Viene chiarito che per “investimenti qualificati” si intendono anche gli impegni vincolanti (accordi non ancora eseguiti ma formalizzati). Dal 1° gennaio 2025, almeno il 3% del portafoglio deve essere investito in imprese innovative, con obbligo definitivo dal 2027. I Fondi per il Venture Capital dovranno investire l’intero importo in ciascuna PMI beneficiaria, purché questa rispetti almeno uno dei seguenti requisiti UE: non aver ancora operato sul mercato, operare da meno di sette anni dalla prima vendita, oppure necessitare di un investimento iniziale superiore al 50% del fatturato medio degli ultimi cinque anni.
Pagamenti elettronici (art. 12)
Viene modificata la norma relativa ai tempi di accredito dei pagamenti elettronici: all’art. 12 è sostituito un riferimento generico a strumenti elettronici con un riferimento più preciso alle carte di pagamento e ai soggetti obbligati secondo la L. 221/2012 (misure urgenti per la crescita del Paese).
Dispositivi medici: nuovo meccanismo di ripiano per gli anni 2015-2018 (art. 7)
Il DL Economia introduce un meccanismo straordinario per il ripiano delle eccedenze di spesa dei dispositivi medici degli anni 2015-2018: le aziende fornitrici potranno sanare la posizione versando il 25% delle somme dovute alle Regioni entro 30 giorni dall'entrata in vigore del Decreto. L'avvenuto pagamento determina la cessazione delle controversie in corso. È inoltre istituito un fondo aggiuntivo di 360 milioni di euro per il 2025, da ripartire fra le Regioni, che dovranno adeguare i bilanci sanitari. I fondi saranno erogati dopo il recupero delle somme e la copertura finanziaria sarà assicurata tramite specifici stanziamenti e il Fondo per il Governo dei dispositivi medici.
Internazionalizzazione delle imprese (art. 17)
Le risorse del fondo rotativo possono essere usate per finanziare agevolmente le imprese che investono o operano in India, anche per innovazione, digitalizzazione, ecologia e formazione. Le modalità saranno definite dal Comitato agevolazioni, che stabilirà anche il limite massimo di 200 milioni di euro da destinare a questi finanziamenti. Le stesse agevolazioni sono estese anche alle start-up e PMI innovative delle regioni del Sud Italia e a chi opera in India. Le imprese di filiere esportatrici potranno accedere a sostegni per la transizione digitale o ecologica se il loro fatturato proviene da esportazioni. Inoltre, sono ammessi ai contributi anche i finanziamenti all'esportazione realizzati tramite credito fornitore, comprese le fatture commerciali, sia a tasso fisso che variabile.
Enti del Terzo Settore (art. 5)
Aumento di 10 milioni di euro per il 2025 al Fondo per il finanziamento di progetti nel Terzo Settore e altri 10 milioni destinati alla sezione speciale del Fondo di garanzia PMI, a beneficio degli enti del Terzo Settore non iscritti al Rea e degli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Turismo - staff housing (art. 14)
Le misure previste dal DL Economia mirano a migliorare il benessere lavorativo nel settore turistico tramite incentivi per alloggi a condizioni agevolate e sostenibili, con procedure e controlli definiti dal medesimo Decreto, e proroghe di termini amministrativi.
Agricoltura (art. 15)
Stanziati nuovi fondi per l'agricoltura, con 47 milioni di euro nel 2025 per innovazione nel settore primario e 5 milioni di euro per sostenere la filiera suinicola colpita da restrizioni.
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