martedì 10/06/2025 • 16:17
L'Agenzia delle Entrate, con Risposta 10 giugno 2025 n. 151, ha fornito chiarimenti in tema di rilevanza ai fini IVA di un'operazione di alienazione in un contratto di concessione stipulato nell'ambito del partenariato pubblico privato.
redazione Memento
Con la risposta n. 151 del 10 giugno 2025 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, nell'ambito di un contratto di concessione, l'operazione di alienazione delle aree edificabili e dei fabbricati a favore del concessionario, nel caso di specie un Comune, a titolo di contributo ai sensi del c. 6 dell'art. 177 D.Lgs. 36/2023, assume rilevanza ai fini IVA.
Si ricorda che ai fini dell'assoggettamento a IVA di un‘operazione occorre verificare la sussistenza dei presupposti soggettivo, oggettivo e territoriale previsti dall'art. 1 DPR 633/72.
In merito alla determinazione del presupposto soggettivo d'imposta, l'art.13 della Dir. CE 112/2006 prevede che gli Stati, le regioni, le province, i comuni e gli altri enti di diritto pubblico non sono considerati soggetti passivi per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità, anche quando, in relazione a tali attività od operazioni, percepiscono diritti, canoni, contributi o retribuzioni, ad eccezione dei casi in cui il loro mancato assoggettamento ad imposizione provocherebbe distorsioni della concorrenza di una certa importanza.
Per stabilire se l'ente agisca in quanto pubblica autorità non assume rilievo la circostanza che l'attività sia qualificabile quale attività di interesse pubblico né tanto meno che le singole operazioni siano svolte nell'interesse della collettività piuttosto che a vantaggio dei singoli. Invero, al fine di verificare se l'ente agisca in quanto pubblica autorità occorre effettuare un'analisi dell'insieme delle modalità di svolgimento delle attività e operazioni svolte dall'autorità pubblica.
Nel caso di specie, l'operazione rappresentata dall'istante è oggetto del progetto di partenariato pubblico privato per la realizzazione di un intervento di riqualificazione urbana. Tra le forme tipizzate di contratti per la realizzazione del partenariato pubblico privato è previsto il contratto di concessione.
Nel caso in esame, risulta che i rapporti tra il Comune istante e il Concessionario sono regolati dal contratto di concessione stipulato tra le parti nell'ambito dell'operazione di partenariato pubblico privato, avente ad oggetto l'affidamento in concessione delle attività di progettazione esecutiva, realizzazione e, ove previsto, la gestione delle opere funzionali alla riqualificazione della zona ex ferrovia.
Dalle disposizioni del contratto di concessione in esame risulta che i rapporti tra gli stessi sono di natura contrattuale, fondati su pattuizioni bilaterali che si sostanziano nella previsione di reciproche prestazioni e controprestazioni, con modalità di svolgimento dell'attività tipica degli operatori economici privati.
Si ritiene che l'operazione di alienazione delle aree edificabili e dei fabbricati da parte dell'istante a favore del concessionario, a titolo di contributo ai sensi del c. 6 dell'art. 177 D.Lgs. 36/2023, assume rilevanza ai fini dell'imposta sul valore aggiunto.
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