giovedì 05/12/2024 • 14:34
Il Decreto 21 novembre 2024 del MEF, relativo all'attestazione dell'efficacia operativa del sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale adottato con uno speciale focus sulla certificazione, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 dicembre 2024 n. 284.
redazione Memento
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 4 dicembre 2024 il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 21 novembre 2024 relativo al rischio fiscale di cui all'art. 4 c. 1 D.Lgs. 128/2015.
Nel dettaglio, il decreto prevede che i soggetti ammessi o che hanno presentato istanza di adesione al regime di adempimento collaborativo prima della data di entrata in vigore del D.Lgs. 221/2023 sono tenuti ad attestare l'efficacia operativa del sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale adottato. Tale sistema deve deve assicurare:
a) una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità ai diversi settori dell'organizzazione dei contribuenti in relazione ai rischi fiscali;
b) efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali il cui rispetto sia garantito a tutti i livelli aziendali;
c) efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel suo funzionamento e attivare le necessarie azioni correttive;
d) una mappatura dei rischi fiscali relativi ai processi aziendali.
I soggetti ammessi o che hanno presentato istanza di adesione al regime di adempimento collaborativo, entro la fine del secondo anno d'imposta successivo all'entrata in vigore del presente decreto e, successivamente, con cadenza almeno triennale, acquisiscono una certificazione attestante l'avvenuto svolgimento, da parte del contribuente, di procedure di test finalizzate a verificare che i controlli implementati abbiano operato in maniera continuativa e siano stati effettivamente svolti in maniera corretta.
La certificazione viene rilasciata dai professionisti abilitati di cui all'art. 4 c. 1 bis D.Lgs. 128/2015 in base alle indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate nelle linee guida di cui all'art. 4 c. 1 quater D.Lgs. 128/2015.
In caso di certificazione infedele, accertata come tale dall'AE, la condotta del professionista incaricato è oggetto di comunicazione, da parte dell'AE, ai Consigli nazionali dell'ordine professionale di appartenenza per le determinazioni di competenza.
Fonte: DM 21 novembre 2024 (GU 4 dicembre 2024 n. 284)
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Marco Nessi
- Dottore Commercialista e Revisore LegaleRimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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