Certificazione unica autonomi: le novità dopo la Riforma del lavoro sportivo

La riforma del lavoro sportivo ha avuto un impatto significativo anche sugli adempimenti annuali a cui gli operatori del settore sportivo erano precedentemente abituati. La particolarità delle certificazioni uniche del 2024 consiste nel fatto che si tratta non di una, ma di ben due certificazioni uniche: la prima per i redditi “ante-riforma”, che erano qualificati come diversi ex art. 67 TUIR e la seconda per i redditi “post-riforma”, che sono ora assimilati a quelli di lavoro subordinato, se percepiti tramite contratti di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito del dilettantismo. La CU è un dichiarativo fondamentale per i sostituti d’imposta, in quanto al suo interno vengono dichiarati i redditi erogati per lavoro dipendente/lavoro autonomo/redditi diversi ed altre categorie reddituali come ad esempio le provvigioni. Le scadenze Per quanto riguarda le scadenze, sappiamo bene che il sostituto di imposta deve garantire che i dati fiscali e previdenziali dei lavoratori sportivi siano opportunamente e specificamente riportati nella Certificazione Unica, inviando il documento all'Agenzia delle Entrate entro i termini stabiliti. Di norma, infatti, l’invio deve essere effettuato entro il 16 marzo di ogni anno; per l’annualità 2024, la data è stata fissata al 18 marzo, in quanto il 16 cadeva di sabato; la scadenza è riferita sia a...