X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • Superbonus
  • Bonus edilizi
Altro

martedì 21/02/2023 • 06:00

Fisco Gazzetta Ufficiale

Blocco per sconto in fattura e cessione dei crediti edilizi con deroghe per i lavori già avviati

Stop alle cessioni dei crediti e allo sconto in fattura derivanti dai bonus edilizi a partire dal 17 febbraio 2023: il DL n. 11/2023 blocca le opzioni per tutelare la tenuta dei conti pubblici gravati da questa onerosa misura.

di Paolo Parisi - Avvocato Tributario e Societario in Trento e Bologna

+ -
  • Tempo di lettura 5 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Le opzioni sono bloccate per i nuovi lavori avviati dal 17 febbraio 2023 mentre viene disciplinato un rigido regime derogatorio per gli interventi avviati prima del 17 febbraio 2023: infatti, mentre per i lavori già eseguiti rimane tutto confermato, per i lavori in essere alla data del 17 febbraio 2023 è prevista una disciplina derogatoria, a condizione che sussistano specifiche condizioni.

Con lo stesso decreto, inoltre, viene previsto che:

  • le pubbliche amministrazioni non possono acquistare i bonus;
  • la responsabilità in solido dei cessionari viene meno in presenza di alcune precise condizioni.

Opzioni “bloccate” e opzioni “aperte”

Non è più consentito l'esercizio delle opzioni per il contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto (sconto in fattura) e per la cessione del credito d'imposta, relativamente agli interventi, avviati dal 17 febbraio 2023, di:

  • recupero del patrimonio edilizio;
  • efficienza energetica;
  • adozione di misure antisismiche;
  • bonus facciate;
  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
  • superamento ed eliminazione di barriere architettoniche;
  • Superbonus.

Il blocco delle opzioni è tuttavia accompagnato da una clausola di salvaguardia che consente di continuare a optare per la cessione della detrazione o lo sconto sul corrispettivo con riguardo a tutti gli interventi per i quali, in data anteriore al 17 febbraio 2023, risultano già presentati i titoli edilizi abilitativi.

Regime derogatorio

Per gli interventi che erano già “avviati” alla data del 17 febbraio 2023 le opzioni possono essere esercitate esclusivamente nel rispetto di un rigido regime derogatorio.

Superbonus

In particolare, nelle ipotesi di interventi agevolabili con il Superbonus rimangono, comunque, fruibili le citate opzioni (sconto/cessione) nei seguenti casi:

  • per interventi negli immobili diversi dai condomìni, a condizione che entro il16 febbraio 2023 sia stata presentata la Cila;
  • per interventi nei condomìni, a condizione che entro il 16 febbraio 2023 sia stata adottata la delibera assembleare e presentata la Cila;
  • per la demolizione e ricostruzione di edifici, a patto che entro il 16 febbraio 2023 sia stato richiesto il titolo abitativo;
  • per il sismabonus acquisti, a patto che sia stato registrato il contratto preliminare o stipulato il contratto definitivo di compravendita.

Altri bonus edilizi

Per le altre tipologie di interventi edilizi, diversi dal Superbonus, il blocco non si applica per gli interventi per i quali in data antecedente al 17 febbraio 2023:

  • risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;
  • per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori;
  • risulti regolarmente registrato il contratto preliminare ovvero stipulato il contratto definitivo di compravendita dell'immobile nel caso di acquisto di unità immobiliari da imprese di costruzione che hanno effettuato i lavori (art. 16-bis c. 3 TUIR) o all'art. 16 c. 1-septies DL 63/2013 (c.d. “sismabonus acquisti”).

Sono ulteriormente abrogate le norme che prevedevano la possibilità di cedere i crediti fiscali relativi a spese per interventi di:

  • riqualificazione energetica e di ristrutturazione importante di primo livello (prestazione energetica) per le parti comuni dei condomini, con un importo dei lavori pari o superiore a 200.000 euro (si tratta della cessione del credito introdotta ante 2020);
  • riduzione del rischio sismico realizzati sulle parti comuni dei condomini o realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano alla successiva alienazione dell'immobile, ovvero il sismabonus acquisti.

La via d'uscita al blocco delle opzioni

Fatta eccezione per le dette e specifiche deroghe, non sarà più possibile per i soggetti che effettuano le spese ai fini del Superbonus optare per lo sconto in fattura, né per la cessione del credito d'imposta: opzioni che furono introdotte nel 2020 con l'art. 121 DL 34/2020 (Decreto Rilancio).

Ne deriva che non saranno più consentiti a decorrere dal 17 febbraio 2023 né lo sconto in fattura, né la cessione del credito per i lavori agevolati dal superbonus e dagli altri bonus edilizi “avviati” da tale data. Per siffatti interventi sarà, pertanto, utilizzabile esclusivamente la detrazione direttamente nella dichiarazione dei redditi del contribuente.

Blocco all'acquisto dei crediti da parte delle Regioni

Si introduce il divieto, per le pubbliche amministrazioni, di essere cessionarie di crediti d'imposta relativi agli incentivi fiscali maturati con tali tipologie di intervento. Il decreto in commento blocca, così, sul nascere le iniziative intraprese da alcune Regioni (Sardegna, Piemonte, Provincia di Treviso e Basilicata) per soccorrere imprese e professionisti che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale, non sono in grado di veicolarlo.

Vertice con associazioni di categoria, ABI e SACE

Il Governo si rende disponibile a consentire lo smaltimento dei crediti edilizi in compensazione tramite il modello F24: la soluzione recepita dall'Esecutivo origina dal vertice tenuto ieri, lunedì 20 febbraio, con le associazioni di categoria coinvolte nel blocco della cessione dei bonus, e con ABI (banche), CDP e SACE (garanzie sui crediti). Pur rimanendo fermo sulle proprie posizioni in merito allo stop al mercato dei bonus fiscali, ritenuti dal Governo responsabili di alimentare il deficit e mettere a rischio i conti pubblici, l'Esecutivo cercherà una soluzione ponte per dare una risposta immediata al mondo produttivo italiano che con il DL 11/2023 ha subìto una doccia fredda per i soggetti convolti a vario titolo in lavori edilizi.

Il mondo ANCE (la presidente dei costruttori edili Federica Brancaccio) plaude e dimostra soddisfazione per l'apertura trovata e la grande consapevolezza da parte del Governo che vanno sbloccati i crediti pregressi.

Il Governo intende prendere rapidamente le idonee misure valutando anche altre ipotesi: una di queste, prevedrebbe la possibilità di consentire eventualmente lo sconto in fattura per alcune fasce di reddito e per gli incapienti. È stato accennato nel corso del vertice all'eventuale disponibilità di Cassa Depositi e Prestiti e ANCE ha anche chiesto “un'apertura da parte delle partecipate a comprare i crediti pregressi”.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Fisco Superbonus

Bonus edilizi: stop a sconto in fattura e cessione del credito

A partire dal 17 febbraio 2023, con l’eccezione di specifiche deroghe per le operazioni già in corso, i soggetti che effettuano le spese per le quali si possono ottenere bon..

di Maurizio Tarantino - Avvocato

Approfondisci con


Superbonus: interventi specifici, adempimenti, detrazione, controlli

La disciplina del Superbonus, complice l'ampia casistica e il susseguirsi di interventi normativi, presenta una struttura articolata. Con una serie di specchietti di sintesi, riassumiamo interventi edilizi interessati, a..

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”