X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • ETS
Altro

lunedì 23/01/2023 • 06:00

Fisco Riforma del Terzo settore

Regime fiscale ETS ancora in attesa dell’autorizzazione UE

Il mancato rilascio dell’autorizzazione della Commissione Europea all’applicazione delle nuove disposizioni riguardanti il regime fiscale degli ETS continua a rinviare la piena operatività della riforma del Terzo Settore. Il confronto con l’UE era stato avviato il 21 settembre 2022.

di Claudia Iozzo - Dottore commercialista

+ -
  • Tempo di lettura 7 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

L'impianto fiscale designato per gli Enti del Terzo Settore (ETS) e contenuto nel D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) è stato modificato dal DL 73/2022, il quale ha introdotto importanti novità al comparto delle agevolazioni fiscali e finanziarie previste per tali enti.

Nello specifico, il regime fiscale degli ETS, regolamentato al Titolo X del Codice del Terzo Settore, è stato novellato dal “Decreto Semplificazioni” con l'intervento alle disposizioni:

  • in materia di imposte sui redditi (art. 79);
  • in materia di imposte indirette e tributi locali (art. 82);
  • relative alle detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali (art. 83);
  • sul regime fiscale delle organizzazioni di volontariato e degli enti filantropici (art. 84);
  • sul regime fiscale delle associazioni di promozione sociale (art. 85);
  • sul regime forfetario per le attività commerciali svolte dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato (art. 86);
  • riguardanti la tenuta e conservazione delle scritture contabili degli Enti del terzo settore (art. 87).

Quadro di sintesi delle principali novità

Le modifiche introdotte all'art. 79 CTS hanno innovato le modalità di determinazione della natura commerciale e non commerciale degli ETS.

In particolare, le attività d'interesse generale si considerano di natura non commerciale quando:

  • sono svolte a titolo gratuito o dietro versamento di corrispettivi che non superano i costi effettivi, tenuto anche conto degli apporti economici degli enti stessi e salvo eventuali importi di partecipazione alla spesa previsti dall'ordinamento; 
  • i ricavi non superino di oltre il 6% (aliquota in precedenza fissata al 5%) i relativi costi per ciascun periodo d'imposta e per non oltre tre periodi d'imposta consecutivi.

Ai fini della determinazione dei costi effettivi, sono state inserite specifiche indicazioni, prevedendo che, per il calcolo, occorre computare, oltre ai costi diretti, anche quelli imputabili alle attività d'interesse generale e, tra questi, i costi indiretti e generali, compresi quelli finanziari e tributari.

Con specifico riferimento alle associazioni del Terzo Settore, a seguito del restringimento dell'ambito di applicazione delle agevolazioni di cui al suindicato art. 79, l'attività assume la natura di non commerciale se è svolta nei confronti dei propri associati e dei familiari conviventi degli stessi, in conformità alle finalità istituzionali dell'ente.

Diversamente, si considerano attività di natura commerciale le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dei medesimi soggetti suindicati verso pagamento di specifici corrispettivi, compresi i contributi e le quote supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Tuttavia, qualora le summenzionate cessioni di beni e prestazioni riguardino attività d'interesse generale (i corrispettivi specifici coprono i costi effettivi, cioè non superano di oltre il 6% i relativi costi per ciascun periodo d'imposta e per non oltre tre periodi d'imposta consecutivi), si considerano di natura non commerciale.

Con riferimento alle imposte indirette, l'art. 82 CTS prevede l'applicazione in misura fissa delle imposte di registro, ipotecaria e catastale agli atti costitutivi ed alle modifiche statutarie, comprese le operazioni di fusione, scissione o trasformazione poste in essere dagli ETS.

In caso di modifiche statutarie per adeguamenti normativi, è disposta, invece, l'esenzione dall'imposta di registro. 

Per tutti gli Enti del Terzo Settore, comprese le imprese sociali, è prevista, altresì, l'imposta di registro in misura fissa anche per gli atti, i contratti, le convenzioni ed ogni altro documento relativo alle attività d'interesse generale svolte in base ad accreditamento, contratto o convenzione con le amministrazioni pubbliche (art. 1 c. 2 D.Lgs. 165/2001), l'Unione europea, le amministrazioni pubbliche straniere o con altri organismi pubblici di diritto internazionale.

Ulteriore modifica al regime fiscale degli ETS, riguarda l'esenzione dall'imposta sul valore dei prodotti finanziari esteri (IVAFE), di cui al c. 18 dell'art. 19 DL 201/2011, per i prodotti finanziari, i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all'estero da tali enti, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società.

Sono state novellate anche le disposizioni concernenti la tenuta e la conservazione delle scritture contabili degli enti, di cui all'art. 87 CTS, estendendo tali obblighi oltre che per le attività d'interesse generale e le attività diverse svolte con modalità commerciale, anche per le attività di raccolta fondi.

È previsto, inoltre, per gli enti di cui all'art. 79 c. 5, limitatamente alle attività non commerciali regolamentate agli art. 5 e 6 del Codice, l'esonero dagli obblighi di certificazione dei corrispettivi mediante ricevuta o scontrino fiscale e di trasmissione telematica dei dati degli stessi, ai sensi dell'art. 2 D.Lgs. 127/2015. 

Autorizzazione UE per l'attuazione delle disposizioni

Alcune delle norme che regolano l'attuazione delle disposizioni fiscali per gli ETS subordinano l'efficacia delle stesse all'autorizzazione della Commissione Europea.

Nello specifico, l'art. 101 c. 10 CTS prevede che l'applicazione delle disposizioni contenute agli artt. 77, 79 c. 2-bis, 80 e 86 del Codice, potrà avvenire previa autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell'art. 108 par. 3 TFUE.  Le suindicate disposizioni riguardano:

  • titoli di solidarietà;
  • disposizioni in materia di imposte sui redditi, con riferimento della qualifica non commerciale degli enti qualora i ricavi non superino di oltre il 6% i relativi costi per ciascun periodo d'imposta e per non oltre tre periodi d'imposta consecutivi;
  • regime forfetario degli Enti del Terzo Settore non commerciali;
  • regime forfetario per le attività commerciali svolte dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato.

Il successivo art. 104, al c. 2, dispone l'applicazione del regime fiscale contenuto al Titolo X del CTS agli enti iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), a decorrere dal periodo d'imposta successivo alla suindicata autorizzazione della Commissione europea e, comunque, non prima del periodo d'imposta successivo di operatività del citato Registro.

E', quindi, subordinata all'autorizzazione comunitaria ed all'operatività del RUNTS, l'efficacia delle disposizioni fiscali relative: 

  • alla qualificazione commerciale o non commerciale delle attività svolte dagli ETS ai fini delle imposte dirette; 
  • al regime forfetario di tassazione dei redditi derivanti dall'esercizio di attività commerciali da parte di ETS non commerciali; 
  • alla qualificazione commerciale o non commerciale di alcune specifiche attività svolte dalle OdV e dalle APS; 
  • al regime forfetario di tassazione dei redditi derivanti dall'esercizio di attività commerciali da parte delle OdV e delle APS, sia che siano enti commerciali che non commerciali; 
  • alle disposizioni di coordinamento normativo e abrogazione di alcuni regimi fiscali previgenti alla riforma del Terzo settore. 

A seguito di tali previsioni normative, l'efficacia delle nuove disposizioni fiscali, sarà operativa dall'esercizio successivo a quello dell'autorizzazione UE, salvo quelle per le quali non è necessario il via libera della Commissione. 

L'avvio dell'interlocuzione con l'Unione Europea per l'invio della notifica delle norme fiscali soggette ad autorizzazione è stato Com. Min. Lav. 21 settembre 2022, ma, ad oggi, la Commissione non ha rilasciato ancora alcuna autorizzazione. Pertanto, per gli ETS, rimane in vigore il regime fiscale ante modifiche, rimanendo così sospesa la piena operatività della Riforma del Terzo Settore, considerata una delle esperienze più avanzate di regolazione dell'economia sociale.

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Vedi anche

Fisco Enti non commerciali

Il regime fiscale degli ETS è basato sull’attività esercitata

Il regime fiscale degli enti non commerciali è agevolato sia sotto il profilo delle imposte dirette che delle imposte indirette. Per gli ETS, iscritti al R..

di Fioranna Negri - Dottore commercialista e revisore legale - BDO Italia s.p.a.

Approfondisci con


Benefici e oneri degli enti del terzo settore

Il presupposto per la fruizione dei benefici previsti dal Codice del Terzo settore e dalle norme vigenti è la qualifica di Ente del Terzo Settore che si acquisisce solo tramite l'iscrizione al RUNTS. Dalla qualifica “ET..

di

Fioranna Negri

- Dottore commercialista e revisore legale - BDO Italia s.p.a.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”