lunedì 23/01/2023 • 06:00
Il mancato rilascio dell’autorizzazione della Commissione Europea all’applicazione delle nuove disposizioni riguardanti il regime fiscale degli ETS continua a rinviare la piena operatività della riforma del Terzo Settore. Il confronto con l’UE era stato avviato il 21 settembre 2022.
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L'impianto fiscale designato per gli Enti del Terzo Settore (ETS) e contenuto nel D.Lgs. 117/2017 (Codice del Terzo Settore) è stato modificato dal DL 73/2022, il quale ha introdotto importanti novità al comparto delle agevolazioni fiscali e finanziarie previste per tali enti.
Nello specifico, il regime fiscale degli ETS, regolamentato al Titolo X del Codice del Terzo Settore, è stato novellato dal “Decreto Semplificazioni” con l'intervento alle disposizioni:
Quadro di sintesi delle principali novità
Le modifiche introdotte all'art. 79 CTS hanno innovato le modalità di determinazione della natura commerciale e non commerciale degli ETS.
In particolare, le attività d'interesse generale si considerano di natura non commerciale quando:
Ai fini della determinazione dei costi effettivi, sono state inserite specifiche indicazioni, prevedendo che, per il calcolo, occorre computare, oltre ai costi diretti, anche quelli imputabili alle attività d'interesse generale e, tra questi, i costi indiretti e generali, compresi quelli finanziari e tributari.
Con specifico riferimento alle associazioni del Terzo Settore, a seguito del restringimento dell'ambito di applicazione delle agevolazioni di cui al suindicato art. 79, l'attività assume la natura di non commerciale se è svolta nei confronti dei propri associati e dei familiari conviventi degli stessi, in conformità alle finalità istituzionali dell'ente.
Diversamente, si considerano attività di natura commerciale le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dei medesimi soggetti suindicati verso pagamento di specifici corrispettivi, compresi i contributi e le quote supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Tuttavia, qualora le summenzionate cessioni di beni e prestazioni riguardino attività d'interesse generale (i corrispettivi specifici coprono i costi effettivi, cioè non superano di oltre il 6% i relativi costi per ciascun periodo d'imposta e per non oltre tre periodi d'imposta consecutivi), si considerano di natura non commerciale.
Con riferimento alle imposte indirette, l'art. 82 CTS prevede l'applicazione in misura fissa delle imposte di registro, ipotecaria e catastale agli atti costitutivi ed alle modifiche statutarie, comprese le operazioni di fusione, scissione o trasformazione poste in essere dagli ETS.
In caso di modifiche statutarie per adeguamenti normativi, è disposta, invece, l'esenzione dall'imposta di registro.
Per tutti gli Enti del Terzo Settore, comprese le imprese sociali, è prevista, altresì, l'imposta di registro in misura fissa anche per gli atti, i contratti, le convenzioni ed ogni altro documento relativo alle attività d'interesse generale svolte in base ad accreditamento, contratto o convenzione con le amministrazioni pubbliche (art. 1 c. 2 D.Lgs. 165/2001), l'Unione europea, le amministrazioni pubbliche straniere o con altri organismi pubblici di diritto internazionale.
Ulteriore modifica al regime fiscale degli ETS, riguarda l'esenzione dall'imposta sul valore dei prodotti finanziari esteri (IVAFE), di cui al c. 18 dell'art. 19 DL 201/2011, per i prodotti finanziari, i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all'estero da tali enti, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società.
Sono state novellate anche le disposizioni concernenti la tenuta e la conservazione delle scritture contabili degli enti, di cui all'art. 87 CTS, estendendo tali obblighi oltre che per le attività d'interesse generale e le attività diverse svolte con modalità commerciale, anche per le attività di raccolta fondi.
È previsto, inoltre, per gli enti di cui all'art. 79 c. 5, limitatamente alle attività non commerciali regolamentate agli art. 5 e 6 del Codice, l'esonero dagli obblighi di certificazione dei corrispettivi mediante ricevuta o scontrino fiscale e di trasmissione telematica dei dati degli stessi, ai sensi dell'art. 2 D.Lgs. 127/2015.
Autorizzazione UE per l'attuazione delle disposizioni
Alcune delle norme che regolano l'attuazione delle disposizioni fiscali per gli ETS subordinano l'efficacia delle stesse all'autorizzazione della Commissione Europea.
Nello specifico, l'art. 101 c. 10 CTS prevede che l'applicazione delle disposizioni contenute agli artt. 77, 79 c. 2-bis, 80 e 86 del Codice, potrà avvenire previa autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell'art. 108 par. 3 TFUE. Le suindicate disposizioni riguardano:
Il successivo art. 104, al c. 2, dispone l'applicazione del regime fiscale contenuto al Titolo X del CTS agli enti iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), a decorrere dal periodo d'imposta successivo alla suindicata autorizzazione della Commissione europea e, comunque, non prima del periodo d'imposta successivo di operatività del citato Registro.
E', quindi, subordinata all'autorizzazione comunitaria ed all'operatività del RUNTS, l'efficacia delle disposizioni fiscali relative:
A seguito di tali previsioni normative, l'efficacia delle nuove disposizioni fiscali, sarà operativa dall'esercizio successivo a quello dell'autorizzazione UE, salvo quelle per le quali non è necessario il via libera della Commissione.
L'avvio dell'interlocuzione con l'Unione Europea per l'invio della notifica delle norme fiscali soggette ad autorizzazione è stato Com. Min. Lav. 21 settembre 2022, ma, ad oggi, la Commissione non ha rilasciato ancora alcuna autorizzazione. Pertanto, per gli ETS, rimane in vigore il regime fiscale ante modifiche, rimanendo così sospesa la piena operatività della Riforma del Terzo Settore, considerata una delle esperienze più avanzate di regolazione dell'economia sociale.
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Fioranna Negri
- Dottore commercialista e revisore legale - BDO Italia s.p.a.Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
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