Dai Consulenti del Lavoro arrivano altre critiche al Decreto “Trasparenza”: questa volta la Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine, Marina Calderone, si concentra sulla scelta di applicare il Decreto anche ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (art. 2, c. 1, D.Lgs. 104/2022): tale applicazione potrebbe determinare, infatti, una paralisi delle fasi di redazione e consegna dei contratti di assunzione e delle relative informative, all'esito dei numerosi concorsi pubblici attualmente in corso di svolgimento. Inoltre, l'esercizio della facoltà di richiedere l'informativa da parte dei dipendenti già in forza potrebbe incidere notevolmente sul carico di lavoro delle amministrazioni.
Auspicabile un differimento dell'entrata in vigore del Decreto
I Consulenti suggeriscono come sarebbe opportuno intervenire sulla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo, o in subordine differire il momento di decorrenza della sanzionabilità dell'eventuale inadempimento, per evitare di dover sottoporre l'apparato delle Pubbliche Amministrazioni a esigenze organizzative burocratiche e onerose nel tradizionale periodo di riposo e di allentamento delle attività lavorative e, nel contempo, consentire un opportuno adeguamento organizzativo alle nuove disposizioni.
Armonizzazione della normativa relativa alla Pubblica Amministrazione
È necessario, sempre secondo i Consulenti, armonizzare l'applicazione della norma alla Pubblica Amministrazione nel suo complesso, istituendo un modello unico di contratto di assunzione e/o di informativa applicabile ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e a quelli degli enti pubblici economici. Il tutto entro la data di entrata in vigore del Decreto, ovvero il 13 agosto.
Tempi tecnici per il rispetto dei nuovi obblighi
Infine, la Presidente ha chiesto anche di conoscere tempi e modalità con cui si vuole ottemperare alla previsione del nuovo art. 1, c. 6, D.Lgs. 152/97 circa la pubblicazione sui siti internet del ministero del Lavoro e del Dipartimento della Funzione Pubblica delle disposizioni normative e dei contratti collettivi nazionali per consentire ai datori di lavoro di adempiere per tempo al nuovo obbligo di comunicazione.
Fonte: Lettera Consulenti del Lavoro 3 agosto 2022