Insinuazione al passivo dei crediti: è sufficiente l’estratto di ruolo

Il caso di specie

L'ordinanza n. 32399/2025 della Corte di cassazione, oggetto del presente commento, interviene in materia di accertamento del passivo nella liquidazione giudiziale, con riferimento alla prova dei crediti tributari insinuati dall'Agenzia delle Entrate (per la parte della riscossione). La vicenda trae origine dall'opposizione proposta dall'Ente per la riscossione avverso il decreto di esecutività dello stato passivo di una procedura di liquidazione giudiziale, avente ad oggetto plurime domande di insinuazione fondate su crediti iscritti a ruolo.

Il Tribunale aveva ritenuto sufficiente, ai fini dell'ammissione, la produzione degli estratti di ruolo, escludendo la necessità della previa notifica delle cartelle di pagamento, ma aveva confermato l'esclusione degli interessi di mora per indeterminatezza della domanda. La liquidazione giudiziale ricorreva per cassazione, deducendo, tra l'altro, la violazione delle regole sull'onere della prova e l'omessa pronuncia sulle eccezioni di prescrizione tempestivamente sollevate. La Suprema Corte, rigettati i motivi attinenti alla sufficienza dell'estratto di ruolo, ha accolto la censura relativa all'omissione di pronuncia sulle eccezioni di prescrizione, cassando il...