Omnibus I, CSRD e CSDDD: l’UE riscrive le regole della sostenibilità

Il 16 dicembre 2025 segna una tappa fondamentale nel percorso europeo verso una regolazione della sostenibilità più equilibrata, competitiva e coerente con le capacità operative delle imprese. In questa data, il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva la proposta Omnibus I, parte del più ampio pacchetto di semplificazione presentato dalla Commissione nel febbraio 2025, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi legati alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e alla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), senza compromettere gli obiettivi ambientali, sociali e di governance del Green Deal europeo.

La proposta è stata approvata con una larga maggioranza (428 voti favorevoli, 218 contrari e 17 astensioni), a conferma di un consenso politico trasversale sulla necessità di correggere l’impianto originario delle norme, giudicato eccessivamente gravoso per una parte significativa del tessuto imprenditoriale europeo. L’approvazione parlamentare è giunta dopo il via libera del COREPER II del 10 dicembre 2025 e fa seguito all’impegno formale del Consiglio, espresso con lettera dell’11 dicembre, ad adottare la posizione del Parlamento ai sensi dell’articolo 294, paragrafo 4, del TFUE. Una volta adottata formalmente anche dal Consiglio, la direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione ...