Terzo settore: al via la consultazione pubblica sulla circolare delle Entrate

Con la pubblicazione di una bozza di circolare dedicata agli Enti del Terzo settore (ETS), l'Agenzia delle Entrate apre una fase decisiva per il completamento della riforma fiscale del comparto. Il documento analizza in modo organico le disposizioni in materia di imposte sui redditi e i criteri per la qualificazione fiscale degli enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).

Le principali novità della bozza

La circolare recepisce le integrazioni apportate dal recente decreto legislativo 4 dicembre 2025, n. 186, che ha introdotto correttivi significativi al Codice del Terzo settore (CTS). Tra i punti cardine trattati nel documento figurano:

• Criteri di non commercialità: vengono definiti i parametri per stabilire quando le attività di interesse generale svolte dagli ETS non assumono natura commerciale ai fini IRES.
• Qualificazione fiscale: istruzioni dettagliate sulla distinzione tra enti commerciali e non commerciali, fondamentale per la determinazione del regime impositivo.
• Regimi forfetari: chiarimenti sulle modalità di accesso e gestione dei regimi semplificati previsti per le Organizzazioni di Volontariato (OdV) e le Associazioni di Promozione Sociale (APS).
• Mutamento di qualifica: disciplina specifica per il passaggio dei beni strumentali in caso di variazione della natura fiscale dell'ente.
• Periodo transitorio: indicazioni sulla decorrenza delle nuove norme e sulla vigenza dei regimi specifici, inclusa l'abrogazione della disciplina ONLUS prevista per il 31 dicembre 2025.

Modalità di partecipazione

La consultazione pubblica rimarrà aperta fino a venerdì 23 gennaio 2026. I soggetti interessati (associazioni, professionisti e reti associative) possono inviare i propri contributi all'indirizzo e-mail: dc.pflaenc@agenziaentrate.it.

Per garantire un esame efficace delle proposte, l'Agenzia richiede di strutturare i contributi secondo uno schema che comprenda la "Tematica", i "Paragrafi della circolare interessati", le "Osservazioni" e i "Contributi" suggeriti. Al termine della procedura, l'Agenzia pubblicherà i risultati della consultazione e redigerà la versione definitiva della circolare, recependo eventualmente le modifiche proposte.