
sabato 20/12/2025 • 06:00
Il 19 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le versioni provvisorie dei Modelli CU, 730, 770, CNM, Redditi, IVA e IRAP. Tra le novità principali: bonus per i redditi bassi, IRES al 20% e la nuova stretta sulle cripto-attività.
redazione Memento
L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili online le bozze dei modelli 2026 (relativi all’anno d’imposta 2025), strumenti che riflettono le novità normative introdotte nell’ultimo anno. La pubblicazione anticipata, che comprende 730, Redditi, Certificazione Unica (CU), IVA e IRAP, permette a professionisti e contribuenti di analizzare in anteprima i cambiamenti che guideranno la prossima campagna dichiarativa.
Novità per famiglie e lavoratori
Il nuovo modello 730 e il modello Redditi Persone Fisiche accolgono misure mirate al sostegno del potere d'acquisto. Spicca l'introduzione di una somma esente fino a 960 euro per i redditi sotto i 20.000 euro e una nuova detrazione modulata per la fascia tra i 20.000 e i 40.000 euro.
Novità significative anche sul fronte del welfare aziendale: per i neoassunti a tempo indeterminato è prevista la detassazione fino a 5.000 euro per le somme erogate dal datore di lavoro a copertura di affitti e spese di manutenzione della casa. Viene inoltre rivisto il sistema delle detrazioni per i familiari a carico e introdotto un nuovo credito d'imposta per chi sceglie di risiedere nei Comuni montani a rischio spopolamento.
Il capitolo Criptovalute
Il 2026 segna un punto di svolta per il mondo digital: dal 1° gennaio 2025 decade la soglia di esenzione di 2.000 euro per le plusvalenze da cripto-attività. Ogni guadagno sarà dunque fiscalmente rilevante. Inoltre, nel quadro RT, debutta la nuova aliquota del 33% (applicabile dal 2026), sebbene resti la possibilità di rideterminare il valore delle attività possedute all'inizio dell'anno per attenuare l'impatto fiscale.
Imprese e Partite IVA
Per le società di capitali la novità più attesa è l'Ires "premiale" al 20% (rispetto all'ordinario 24%), destinata a chi rispetta determinati requisiti di investimento e occupazione nel 2025. Nel modello IVA, i quadri VE e VJ vengono aggiornati per gestire le opzioni di pagamento dell'imposta nei settori della logistica e dei trasporti.
Infine, il modello IRAP introduce una sezione dedicata all'ACE (Aiuto alla Crescita Economica), specificamente pensata per gestire il trasferimento del credito d'imposta in caso di operazioni straordinarie come fusioni o scissioni societarie.
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