Sicurezza sul lavoro: prevenzione, obblighi, responsabilità e gestione dei rischi in azienda

In questa intervista video il prof. Michele Squeglia affronta il tema della sicurezza sul lavoro, di rilevanza cruciale giuridica e sociale; un obbligo non solo normativo, ma anche principio fondativo dell'etica organizzativa, espressione concreta della dignità del lavoratore e della qualità dell'impresa.

Decreto Sicurezza 2025: tra sanzioni e cultura della prevenzione

Il recente DL 159/2025 introduce misure rigorose per rafforzare vigilanza e formazione nell'ambito della sicurezza sul lavoro.

Tuttavia, come sottolineato dal Professor Squeglia, un approccio puramente sanzionatorio rischia di ridurre la sicurezza a un mero adempimento formale. Per generare comportamenti virtuosi, è necessario un equilibrio: le imprese devono percepire la prevenzione non come una minaccia o un costo, ma come un valore strategico.

Il cambiamento deve passare attraverso un sistema integrato che includa una compliance semplificata, incentivi economici e una formazione efficace. La consapevolezza che la sicurezza tutela la salute, la dignità e la produttività deve prevalere sul "timore della pena".

L'attuale quadro normativo, che vede nel Testo Unico (D.Lgs. 81/2008) il suo pilastro ancora parzialmente inattuato, risulta spesso di complessa interpretazione per le aziende.

In tale contesto il nuovo Decreto 159/2025 può essere letto in due modi: come un insieme di misure punitive o come un tassello verso un concetto di salute e sicurezza più evoluto.

La sfida è inserire questo provvedimento in un "mosaico" più ampio dove tracciabilità, digitalizzazione e semplificazione diventino fattori abilitanti per la prevenzione. Solo così la normativa smetterà di essere vissuta come una fatica burocratica per trasformarsi in un asset fondamentale sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

Impatto dell'Intelligenza Artificiale: opportunità e nuovi rischi

L'ingresso dell'IA nel mondo del lavoro non è più solo una prospettiva futura, ma una realtà normata. Il legislatore stabilisce che i sistemi di IA possono essere adottati solo per migliorare le condizioni di lavoro e l'integrità psicofisica, nel pieno rispetto della dignità e della privacy.

Tuttavia, emergono criticità rilevanti che il legislatore non ha ancora pienamente affrontato:

• rischi psicosociali: stress da controllo digitale e sorveglianza eccessiva
• impatto organizzativo: costi elevati per le PMI e necessità di aggiornare costantemente il DVR
• responsabilità: la difficoltà di definire chi risponda in caso di errori della "macchina". La sorveglianza deve restare umana, evitando che l'automazione porti a una pericolosa deresponsabilizzazione dei supervisori.

Formazione come vantaggio competitivo

Uno dei punti di svolta del Decreto 159 è l'estensione dell'obbligo di aggiornamento per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) anche alle aziende con meno di 15 dipendenti. Questa misura sana un vuoto normativo, riconoscendo che la sicurezza non è appannaggio esclusivo delle grandi imprese.

Investire nella formazione, pur comportando oneri organizzativi e finanziari, garantisce un vantaggio competitivo. Un RLS preparato è in grado di leggere flussi di dati, analisi predittive e gestire i sistemi di IA, trasformando la prevenzione in un fattore di crescita.

Il nuovo numero di E-magazine, curato da Michele Squeglia e Chiara Ciccia Romito, offre tutti gli strumenti per orientarsi in questa evoluzione del diritto della sicurezza.