E-commerce: dazio doganale di 3 euro per pacchi sotto i 150 euro da luglio 2026

Con comunicato stampa del 12 dicembre 2025, la Commissione dell'Unione Europea ha ufficialmente espresso il suo sostegno alla decisione adottata dagli Stati membri riguardante una nuova imposizione fiscale sui beni importati tramite e-commerce.

A partire da luglio 2026, sarà applicato un dazio doganale di 3 euro per articolo sui pacchi di e-commerce il cui valore totale è inferiore a 150 euro. Questa tassa si applicherà specificamente ai beni spediti direttamente ai consumatori dell'UE da paesi terzi.

Obiettivi della nuova imposizione

L'introduzione di questo onere ha un duplice obiettivo primario per il mercato interno:

• tutela della competitività: il dazio è inteso a creare un "campo da gioco livellato" (level playing field) tra il settore dell'e-commerce, che spesso beneficiava di vantaggi logistici e fiscali, e il commercio al dettaglio tradizionale europeo;
• soluzione transitoria: data la forte e rapida crescita delle importazioni di beni tramite e-commerce, la Commissione e gli Stati membri hanno riconosciuto la necessità di una misura immediata. Questo dazio temporaneo è stato concepito per colmare il divario e alleggerire la pressione in attesa della piena operatività del polo di dati doganali dell'UE, previsto per il 2028 nell'ambito della più ampia riforma doganale comunitaria.

Distinzione dalla commissione di gestione

La Commissione UE ha chiarito che l'introduzione di questo dazio doganale di 3 € è un provvedimento separato e indipendente dalla negoziazione in corso su una potenziale "commissione di gestione UE" specifica per i pacchi e-commerce.

Mentre il nuovo dazio elimina un vantaggio competitivo di cui godevano gli operatori internazionali, la commissione di gestione ha lo scopo distinto di compensare i costi operativi crescenti che le autorità doganali europee sostengono per la supervisione e la gestione dell'enorme e costante flusso di pacchi in entrata.